La forza e la maestosità della tigre hanno affascinato l’uomo per secoli. Sotto il suo vestito arancione a strisce nere si nasconde un super predatore più grande e potente del leone. Incontra il vero re degli animali!
Carta d’identità della tigre
La tigre (panthera tigri) appartiene all’ordine Carnivora e alla famiglia Felidae del genere Panthera. Esistono sei sottospecie viventi:
- Tigre siberiana (Panthera tigris altaica);
- La tigre della Cina meridionale (Panthera tigris amoyensis) in via di estinzione vive solo in cattività;
- La tigre indocinese (panthera tigris corbetti);
- La tigre malese (Panthera tigri jacksoni);
- La tigre di Sumatra (panthera tigris sumatrae);
- La tigre del Bengala (panthera tigris tigris).
Altre tre specie sono estinte:
- La tigre di Bali (Panthera tigris balica);
- La tigre di Giava (Panthera tigris sondaica);
- La tigre del Caspio (Panthera tigris virgata).
Vale a dire: la tigre bianca reale è una tigre del Bengala affetta da leucismo, un gene recessivo trasmesso ai neonati. Impedendogli di mimetizzarsi nella foresta, il colore del mantello rappresenta un punto debole per l’animale.
La tigre, un animale atletico
La tigre è il più grande e potente di tutti i felini, davanti al leone. La sua pelliccia arancione con strisce verticali nere si ispessisce a livello del collo, fino a formare un collare nel maschio. La parte interna degli arti, il petto e le guance hanno un mantello bianco. Le sue orecchie arrotondate mostrano una faccia esterna nera punteggiata al centro di una grande macchia bianca. I suoi occhi sono di colore da dorato a verde. Abbondanti vibrisse prolungano il suo corto muso. In grado di raggiungere i 9 cm, i canini della tigre sono i più lunghi di tutti i felini attuali. I suoi artigli retrattili sono lunghi fino a 10 cm. La taglia dell’animale varia da 1,40 m a 3,30 m. Il suo peso va dai 65 ai 185 kg per le femmine e dai 180 ai 320 kg per i maschi.
Dalla Russia all’India
La gamma della tigre comprende l’Eurasia, dalla Russia alla Corea, compresa la Cina e l’India. Si può quindi trovare in Thailandia, Bangladesh, Vietnam, Nepal, Bhutan, Birmania, Laos, Cambogia, Malesia o anche in Indonesia sull’isola di Sumatra. Il felino frequenta foreste tropicali, mangrovie, aree boschive fitte, paludi e può vivere a un’altitudine di 4.000 m.
La tigre, una grande mangiatrice
La tigre è un carnivoro che si nutre prevalentemente di animali di taglia medio-grande (fino a cinque volte il suo peso) e per lo più erbivori: cervi, cerbiatti, alci, cinghiali, bufali, tapiri, volpi; lince, scimmie, gaur e banteng (bovidi asiatici). Il felino può consumare anche la prole di animali molto grandi (elefanti, rinoceronti) e completare il suo menù con pesci, uccelli, roditori, insetti e rettili. La quantità di cibo che ingerisce è in media di 18-20 kg al giorno.
Una tecnica di caccia molto affilata
Il felino cerca il cibo preferibilmente all’alba o al tramonto. Caccia da un’imboscata, la sua tecnica consiste nell’avvicinarsi silenziosamente al suo bersaglio da dietro e saltargli addosso all’ultimo momento. Grazie alle sue potenti mascelle e ai suoi denti, morde la sua preda al collo, provocando solitamente una frattura fatale. Se necessario, la tigre usa le sue robuste zampe per tenere a terra la sua vittima e finirla.
La tigre: solitaria e territoriale
Animale solitario, la tigre non condivide il suo territorio che segna con la sua urina, le sue feci o grattando la corteccia degli alberi. Il felino può però fare un’eccezione se mantiene un legame affettivo con un congenere. Su un territorio compreso tra 30 e 70 km2, dispone di una o più tane dove riposa durante il giorno. L’unico felino a cui piace nuotare, attraversa facilmente corsi d’acqua larghi da 6 a 8 km. Questo buon atleta può correre fino a 50 km/h e saltare fino a 11,5 m di lunghezza.
La tigre si accoppia e poi se ne va
Il periodo riproduttivo si svolge tutto l’anno e il caldo dura dieci giorni, ma la tigre partorisce solo ogni due o tre anni. Dopo l’accoppiamento, il maschio se ne va e lo lascia alla sua compagna per allevare la prole. Dopo cento giorni di gestazione, la femmina partorisce fino a sei piccoli, con una media compresa tra due e tre. (Si noti che il termine tigron designa i cuccioli di una tigre e di una leonessa). I piccoli – che pesano 1,5 kg – aprono gli occhi tra i 6 e gli 11 giorni e sentono circa 10 giorni. La madre li allatta per i primi due mesi e poi porta loro piccole prede. Quando i piccoli raggiungono gli 8 mesi, la madre li porta a caccia e insegna loro le sue tecniche. I preadulti lasciano le loro famiglie intorno ai 18 mesi.
La tigre, una specie in via di estinzione
In quanto super predatore, una tigre adulta sana non viene predata da nessun animale. Tuttavia, il felino fu quasi sterminato durante le cacce che ebbero luogo nel XIX e all’inizio del XX secolo per servire come trofei o per il commercio di pellicce. A quel tempo, il numero di tigri selvatiche è diminuito del 95%. Oggi, le principali minacce per il mammifero sono la scomparsa del suo habitat naturale e il bracconaggio per fornire la medicina tradizionale. Dal 2010, il World Wide Fund for Nature (WWF) e i governi dei tredici paesi dell’areale della tigre collaborano per raddoppiare la popolazione di tigri selvatiche con l’obiettivo di raggiungere i 6.000 animali entro il 2022.
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