Il calabrone asiatico (Vespa velutina), una proliferazione preoccupante, come eliminarlo?

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Il calabrone asiatico, una proliferazione preoccupante, come eliminarlo?

Il calabrone asiatico è un insetto nocivo arrivato in Francia 15 anni fa e oggi presente in tutta Europa. Costituisce un vero pericolo per le api, di cui è un grande predatore, perché devasta ogni anno a centinaia interi alveari. Scopri chi è il calabrone asiatico e i nostri consigli su come sbarazzartene.

Chi è il calabrone asiatico e come riconoscerlo?

Il calabrone asiatico (Vespa velutina), è una specie della famiglia Vespidae. È stato introdotto in Europa dall’attività umana, ma purtroppo minaccia alcune specie dei nostri insetti. Dal 2017 si può affermare che il calabrone asiatico ha colonizzato gran parte dell’Europa, dalla Spagna alla Gran Bretagna e dalla Francia all’Italia.

Gli individui che compongono il nido

Un nido di calabroni asiatici è costituito da diversi tipi di individui:

  • la regina: la regina fonda la colonia tra marzo e agosto. Per fare ciò depone delle larve, una al giorno, che dopo 45 giorni formeranno le prime operaie, o prima “casta”. Quando queste prime operaie sono in grado di darle da mangiare, la regina non fa altro che deporre, e ora quasi 100 uova al giorno. Tra queste nuove lavoratrici, le femmine capaci di riprodursi lasciano il nido per fondare la loro nuova colonia. La regina è riconoscibile per le sue grandi dimensioni, che misurano fino a 3,2 cm, e per la sua vita media di un anno.
  • le operaie: questi calabroni misurano solo 2 cm e crescono dalla nascita contemporaneamente al nido. Nutrono la regina e contribuiscono alla costruzione della colonia.

Nido di calabrone asiatico

I calabroni asiatici nidificano in primavera di fibra di cellulosa masticata che può misurare 1,20 m di altezza e 80 cm di diametro, e presenta un unico foro di accesso, nella parte laterale inferiore. Di solito si appollaiano in alto, alla luce, sugli alberi, ma a volte anche nelle canne fumarie o nell’intelaiatura di una casa, anche se questo è più raro. In un nido vivono quasi 2000 calabroni, un quarto dei quali futuri fondatori di nuove colonie, il che spiega la grande proliferazione della specie. Tuttavia, tutte queste potenziali future regine non sopravvivono al loro primo inverno e muoiono prima di essere fecondate. Il nido viene abbandonato anche nella stagione fredda per motivi di protezione.

I calabroni asiatici si evolvono entro un raggio ristretto attorno al nido, che non supera i 700 m una volta in età adulta.

Riconoscere il calabrone asiatico

Il calabrone asiatico ha la testa arancione con la fronte nera, il torace nero con una fascia gialla sull’addome e le zampe con la punta gialla. In confronto, il calabrone europeo è giallo, striato di nero, ha zampe marroni e testa gialla.

Il calabrone asiatico sarebbe arrivato in Francia quasi 15 anni fa, tramite un orticoltore del Lot-et-Garonne che avrebbe importato ceramiche dalla Cina tramite container. Da allora, l’insetto si è diffuso in tutto il paese e in altre parti d’Europa.

Quali sono i pericoli del calabrone asiatico?

Il calabrone asiatico non è realmente pericoloso per l’uomo, almeno non più del calabrone europeo. Tuttavia, può essere aggressivo se ti avvicini troppo al suo nido e ogni anno le persone muoiono dopo essere state morse.

Il principale pericolo del calabrone asiatico è per le api, perché è un formidabile predatore per i nostri impollinatori. Infatti, è in grado di ucciderli e divorarli senza difficoltà, il che stressa molto l’alveare. In questo caso i raccoglitori non osano più uscire e finiscono per morire. Le api non sono la sua unica preda, in quanto preda anche di mosche e molti altri insetti.

Come sbarazzarsi dei calabroni asiatici?

Purtroppo non è più possibile eradicare la specie, perché si è diffusa troppo in Europa e ogni anno vengono create migliaia di nuove colonie. Per cercare di limitarle, gli apicoltori consigliano e cercano di catturare tutte le future regine per impedire loro di costruire nuovi nidi.

Per catturarli basta realizzare delle trappole fatte di bottiglie contenenti birra, sciroppo di frutta e vino, diluiti in poca acqua, e sistemarle nei giardini da febbraio. Le future regine verranno così ad immergersi lì dall’inizio della primavera. Tuttavia, tieni presente che queste trappole possono causare la morte di altri insetti, comprese le api. Quindi sii vigile!

È anche possibile distruggere i nidi, ma solo rivolgendosi a un professionista. In effetti, agire da soli è molto pericoloso mentre i professionisti sono dotati di materiali adeguati e il più delle volte agiscono per fumigazione. D’altra parte, ci vogliono in media dai 70 ai 150 euro per questo tipo di intervento. Verifica con il municipio del tuo comune, perché molte comunità forniscono assistenza finanziaria alle persone per aiutare a distruggere questi nidi.

Se osservi i nidi in natura, puoi segnalarli su apposite piattaforme digitali, in particolare sull’Inventario Nazionale del Patrimonio Naturale o recandoti direttamente in municipio.

Cosa fare in caso di puntura di calabrone asiatico?

Se vieni punto da un calabrone asiatico, tieni presente che questa puntura non è generalmente più pericolosa di quella di un’ape o di una vespa. D’altra parte, alcune persone ne sono molto sensibili e il veleno di questo insetto contiene sostanze cardiotossiche e neurotossiche che possono rivelarsi fatali in chi soffre di allergie.

Evita di avvicinarti ai nidi e fuggi il più velocemente possibile se vieni morso, per evitare che altri individui ti attacchino. Non esitare a contattare i vigili del fuoco, soprattutto se sei stato morso più volte e/o se manifesti sintomi di reazione (prurito, gonfiore, nausea, problemi respiratori, malessere, ecc.). In caso contrario, disinfetta bene la puntura e posiziona sulla zona un sacchetto o un fazzoletto di stoffa contenente dei cubetti di ghiaccio per ridurre il dolore e il gonfiore.

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