Jindo coreano: carattere, educazione, salute, prezzo | Pet Yolo

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Originariamente un cane da caccia, il Jindo coreano è ora diventato un cane da compagnia. Ma questo cane fedele e generoso non andrà in cerca di coccole e rimarrà sempre abbastanza indipendente. Nel suo paese d’origine, le sue facoltà sono al servizio della polizia e dell’esercito.

Jindo coreano in breve

  • Altri nomi: Korea Jindo Dog, Spitz coreano di Jindo
  • Aspettativa di vita: tra 11 e 13 anni
  • Peso: da 16 a 18 chili per la femmina e da 16 a 20 chili per il maschio
  • Taglia: tra 43 e 53 cm per la femmina e tra 45 e 56 cm per il maschio
  • Sagoma: slanciata
  • Capelli: di media lunghezza
  • Mantello: monocolore rosso fulvo, bianco o nero, oppure bicolore nero focato o grigio lupo e tigrato.
  • Carattere: intelligente, affettuoso, cacciatore
  • Origine: Corea del Sud
  • Tipo: lupoide
  • Gruppo: 5, spitz e cane di tipo primitivo

Storia della razza Jindo coreana

Come suggerisce il nome, il Jindo coreano è originario dell’isola di Jindo, situata nel sud-ovest della Corea. Se è certo che la razza è molto antica, esistono poche tracce scritte. Le origini di questo cane rimangono quindi molto poco chiare e vengono avanzate due teorie: una ipotizza che gli antenati dei Jindo siano arrivati ​​durante l’invasione mongola del 1270 e l’altra sostiene che si tratti di cani cinesi salvati da naufragi che sarebbero avvenuti lungo la costa coreana tra l’anno 970 e il 1279. La razza si sarebbe poi evoluta diversamente da quelle della terraferma, a causa dell’isolamento dell’isola di Jindo fino a dare il cane che oggi conosciamo.

In ogni caso, il Jindo coreano è un cane utilizzato da più di 500 anni dai cacciatori coreani e molto apprezzato per le sue straordinarie attitudini e la sua immancabile lealtà. La razza è molto popolare in Corea, tanto da diventare nel 1962 ed ufficialmente il “Tesoro Nazionale” numero 53, questo in seguito al decreto per la conservazione del patrimonio culturale della Repubblica di Corea. Purtroppo è una razza molto poco conosciuta nel resto del mondo.

Nel 1988, durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Seul, i Jindo coreani parteciparono alla parata e attirarono l’attenzione del pubblico, il che segnò finalmente l’inizio di un certo interesse per la razza. La FCI (International Cynological Federation) che aveva riconosciuto la razza in via provvisoria, l’ha ufficialmente riconosciuta il 13 luglio 2005. Intanto l’americana UKC (United Kennel Club) aveva riconosciuto la razza nel 1998. Nel 2002 i primi cani coreani I Jindo arrivano in Gran Bretagna, dando vita al riconoscimento ufficiale del British Kennel Club.

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Caratteristiche fisiche del Jindo coreano

Il Jindo coreano è un cane di taglia media e ben proporzionato. La sua schiena è forte e dritta, i suoi lombi ben muscolosi, il suo petto forte e la sua pancia sollevata. La sua testa ha la forma di un triangolo senza l’impressione di pesantezza. Lo stop è ben marcato, il tartufo è nero (o carne nei cani bianchi) e le mascelle sono forti e con chiusura a forbice. Il Jindo coreano ha piccoli occhi marrone scuro a forma di mandorla che mostrano un’espressione vivace. Le sue orecchie sono triangolari, di taglia media, spesse e ben erette, poste a media altezza. Puntano leggermente in avanti. La sua coda è attaccata alta e portata a falce o arrotolata. I suoi capelli sono di media lunghezza e rigidi. È più corto su testa, arti e orecchie, più lungo su collo, dorso e garrese. Un sottopelo morbido e denso completa il mantello esterno. Il colore del mantello è un colore fulvo, bianco o nero, ma può essere bicolore nero focato o grigio lupo e tigrato.

Personaggio del Jindo coreano

Il Jindo coreano è prima un cane da caccia e ha conservato gran parte del suo istinto di caccia. È il cane di un solo padrone al quale mostrerà immancabile lealtà e fedeltà. Tuttavia, bisogna fare attenzione che questo attaccamento non diventi estremo e che il cane non si dimostri troppo protettivo, il che potrebbe portare a situazioni difficili. È un cane indipendente, che non cerca coccole. Diffida degli estranei ed è un buon cane da guardia. Tende a non tollerare la presenza di altri animali, soprattutto cani maschi con i quali si dimostra un combattente. Se va d’accordo con i figli della “sua” famiglia, a patto che lo rispettino, non si dimostra necessariamente un giocatore. Il Jindo coreano è un cane coraggioso, intelligente e indipendente che bisogna imparare a conoscere e incanalare. Non è un cane fatto per un maestro dei novizi in educazione canina.

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Condizioni di vita ideali per il Jindo coreano

Il Jindo coreano è un cane che ha bisogno di spazio. La vita in appartamento sicuramente non fa per lui. Piuttosto, è necessaria una casa con un giardino ben recintato per evitare fughe, poiché ha conservato un forte istinto di caccia. Gli piacciono molto le attività come il jogging, l’escursionismo o gli sport con i cani (agilità, obbedienza, monitoraggio). Il Jindo coreano ha bisogno di un maestro attivo che possa dargli l’attività fisica di cui ha bisogno

Educazione Jindo coreana

Il Jindo coreano è un cane dal temperamento forte. È intelligente e ha una grande capacità di apprendimento, ma è spesso testardo e sfocato. Per questo ha bisogno di un maestro che abbia già nozioni in educazione canina, perché un maestro alle prime armi rischia di essere sopraffatto. L’educazione deve essere ferma, paziente e coerente. Deve capire in fretta chi è il capo branco, cioè tu come padrone. Un’educazione basata sul rinforzo positivo permette di rafforzare il legame conduttore-cane. La socializzazione deve essere fatta fin dalla tenera età in modo che il Jindo coreano si abitui a tutte le persone e/o animali che incontrerà quotidianamente. Questo gli impedirà di essere aggressivo non appena dovrà affrontare una situazione o una persona sconosciuta.

Cura e manutenzione del Jindo coreano

Il mantenimento del Jindo coreano non è particolarmente difficile. Una spazzolata settimanale è sufficiente per mantenere la bellezza dei suoi capelli. Durante la muta (autunno e primavera), la spazzolatura dovrebbe essere intensificata per rimuovere tutto il pelo morto. Ricordati di esaminare i capelli, le orecchie, gli occhi e i cuscinetti dopo ogni uscita per verificare la presenza di detriti o parassiti. Anche gli occhi e le orecchie dovrebbero essere puliti regolarmente con una lozione adatta. Devi lavargli i denti e ricordarti di tagliargli gli artigli se non si consumano naturalmente.

Principali problemi di salute del Jindo coreano

Il Jindo coreano è un cane robusto. Non c’è predisposizione a una particolare malattia. Il suo mantello lo protegge bene dalle intemperie.

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Jindo cibo coreano

Il Jindo coreano non è esigente e si accontenta di un alimento industriale di qualità, adatto alla sua età, al suo peso, al suo stato di salute e al suo dispendio fisico. Può anche beneficiare di pasti fatti in casa (a base di carne cruda, verdure fresche e cibi ricchi di amido). La sua razione giornaliera deve essere data una volta al giorno, preferibilmente la sera.

Premi Jindo coreani

Il prezzo di un cucciolo di Jindo coreano va dai 1.000 ai 1.200 euro. La razza non è disponibile in Francia, ma solo in Corea. L’esportazione è soggetta a molte restrizioni legali e una volta ottenuta l’autorizzazione all’esportazione, si devono aggiungere i costi di trasporto e importazione.

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Aneddoti sul Jindo coreano

Un aneddoto racconta l’incrollabile lealtà di una Jindo coreana di 7 anni di nome Baegku. Nel 1993, la sua padrona di 83 anni decise che non aveva più la forza di prendersi cura di lei e la vendette a un nuovo padrone che viveva a più di 300 chilometri di distanza. Ma Baegku non l’ha sentito così ed è scappato dalla sua nuova casa, per intraprendere un lungo viaggio attraverso la Corea per trovare la sua amante con la quale ha posto fine alla sua vita da cane.

Nel 2004, nella sua città natale è stata eretta una statua in memoria di Beagku.

Credito fotografico: Fortherock

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