Il grigione, mammifero dell’America centrale e meridionale

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Di tutti i mustelidi, il grigione ha il carattere più socievole, al punto da essere catturato e addomesticato dall’uomo. Direzione America Latina per incontrare un mammifero solitario e discreto.

Il grigione, mammifero dell'America centrale e meridionale

Carta d’identità dei Grigioni

Il grigio (Galictis vitata) è un mammifero appartenente all’ordine dei Carnivori e alla famiglia dei Mustelidi. Di taglia piccola, misura tra i 60 e i 70 cm compresa la coda e il suo peso varia da 1 a 3 kg. Con il piccolo grigione (Galictis cuia), forma il genere Galictis: i due sono simili nell’aspetto ma differiscono per le dimensioni. Una vasta area di distribuzione permette di distinguere 4 sottospecie:

  • Galictis vittata andina;
  • Galictis vittata brasiliensis;
  • Galictis vittata canaster;
  • Galictis vittata vittata.

Una fascia bianca sulla testa del pezzato

Il grigione ha corpo allungato e muscoloso, testa piccola provvista di orecchie relativamente grandi e arrotondate. Le sue zampe corte e potenti sono estese da piedi parzialmente palmati con artigli molto sottili. Il mantello del Grison presenta un colore grigio cenere sul dorso che vira al nero sulla parte ventrale, comprese zampe e piedi. Una fascia bianca si estende dalla fronte alle orecchie e alle spalle e separa la fronte grigia dalla faccia nera. La sua mascella è massiccia e molto sviluppata.

Dapple vive vicino all’acqua

L’areale dei Grigioni va dall’America centrale (Messico) all’America meridionale (Brasile, Bolivia). A seconda della sua area di distribuzione, il piccolo mammifero occupa una vasta gamma di habitat, il più delle volte situati vicino a fiumi e torrenti: praterie, foreste di conifere e tropicali, savane, campi coltivati, piantagioni di palme… Il mustelide vive solitamente sotto gli alberi radici, in una cavità rocciosa e occasionalmente nella tana abbandonata di un armadillo. Il grigione evolve ovunque in pianura fino a circa 1500 m di quota.

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Nel menù dei Grigioni: carne e frutta

Onnivoro con tendenza carnivora, il grigione segue una dieta opportunistica. Si nutre di piccoli mammiferi (roditori), rettili (lucertole), pesci, anfibi (rane), insetti, uccelli e delle loro uova. Vivacissimo, il pezzato uccide la sua preda con un folgorante morso sulla nuca. A volte capita al mustelide di consumare dei frutti. Sebbene perfettamente in grado di arrampicarsi sugli alberi, questo animale terrestre cerca il cibo principalmente a terra.

Grigioni: diurni o notturni?

Cacciando giorno e notte, il grigionese adotta un comportamento oggetto di controversie all’interno della comunità scientifica. Sembrerebbe però che il mammifero risulti piuttosto crepuscolare, concedendosi momenti di riposo di 4-5 ore a metà giornata e periodi di attività molto presto al mattino e alla fine del pomeriggio. Ma l’animale può anche essere attivo per un periodo di tempo durante la notte!

Il grigione, un socievole solitario

Anche se solitario, il grigione è uno dei mustelidi più socievoli. A volte è osservato in coppia o in piccoli gruppi di 3 o 4 individui al massimo. Proprio come la puzzola, un grigione sentendosi minacciato contrae le due ghiandole anali, inarca la schiena, dirige il posteriore verso il nemico e lo cosparge di una secrezione nauseabonda. Il Grison tollera la presenza umana e può essere facilmente addomesticato se adottato giovane.

Poligamia nei Grigioni

Il Grison è una specie poligama la cui stagione degli amori si svolge tutto l’anno. Si noti, tuttavia, che il parto avviene spesso a marzo o tra agosto e ottobre. Dopo un periodo di gestazione di 3 mesi, la femmina di solito partorisce 2 cuccioli ciechi. Tuttavia, una cucciolata può avere fino a 4 neonati. Lo svezzamento dei piccoli avviene dopo circa 2 mesi.

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Forza lavoro stabile per i Grigioni

In alcune parti del suo areale, il pezzato viene preso per la sua carne o come animale domestico. Sospettato di attaccare il pollame, è anche inseguito dagli allevatori. Nonostante queste varie minacce, le popolazioni dei Grigioni rimangono globalmente stabili. La Lista rossa delle specie minacciate dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) classifica l’animale come Least Concern. In Francia (Guyana) l’animale è completamente protetto: non deve essere distrutto, né trasportato, catturato, impagliato. Il suo commercio è proibito e il suo possesso richiede un’autorizzazione. L’aspettativa di vita del pezzato è di 10 anni in natura e fino a 20 anni in cattività.

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