Migliora la digestione del cane con la fitoterapia

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Sempre più utilizzata in medicina veterinaria, la fitoterapia – la fitoterapia – rappresenta un valido aiuto per dare sollievo duraturo a molti disturbi e piccoli problemi del cane.

Tra questi disturbi c’è la digestione del cane, che può trovare soluzioni naturali, in aggiunta o in sostituzione delle medicine tradizionali, con l’uso delle piante, una volta che si sa cosa si sta facendo e si usa sapientemente la fitoterapia.

Perché, lo diciamo ancora e ancora, non è perché sia ​​naturale che sia innocuo, né privo di pericolo per i nostri compagni. Le piante contengono potenti principi attivi che è fondamentale conoscere. Esistono controindicazioni, interazioni farmacologiche ed effetti collaterali. Prima di valutarne l’utilizzo per il proprio cane, è fondamentale chiedere il parere di un veterinario.

Mettendo questo in forma di avvertimento, ecco alcune erbe che sono particolarmente efficaci nel migliorare la digestione del cane.

Spezie e piante aromatiche

Sapete che alcune delle spezie e delle piante aromatiche che consumiamo regolarmente hanno innegabili proprietà per migliorare la digestione del cane?

  • Aneto: allevia la diarrea e facilita la digestione – vietato alle cagne gravide;
  • Finocchio: previene gonfiore e stitichezza;
  • Coriandolo: è efficace contro la diarrea e la flatulenza;
  • Zenzero: allevia il mal di stomaco;
  • Menta piperita: agisce contro gonfiore, diarrea e flatulenza;
  • Origano: allevia il bruciore di stomaco e la diarrea;
  • Timo: stimola la digestione…

Attenzione pericolo – tossine:

  • Aglio;
  • Cipolla;
  • erba cipollina;
  • Il pepe ;
  • La Noce Moscata…

Sono da evitare a tutti i costi, sono molto tossici per i cani.

piante medicinali

Le seguenti piante, da sole o in combinazione, sono tutte utilizzate nell’aromaterapia canina, in particolare per le loro proprietà sull’apparato digerente:

  • Camomilla nobile e camomilla romana: curano le infiammazioni dello stomaco, la diarrea;
  • Ribes nero: è efficace contro le coliche, i problemi della flora intestinale;
  • Cardo mariano: allevia i disturbi digestivi, feci anomale, flatulenza, mancanza di appetito;
  • Melissa: combatte coliche, stitichezza, flatulenza, diarrea, gonfiore;
  • Tarassaco: tratta la stitichezza, la perdita di appetito, il gonfiore;
  • Salcerella: agisce contro la diarrea…

Attenzione pericolo – veleni: Tutte queste piante – ed altre – che popolano i nostri giardini sono tossiche per i cani, alcune lo sono anche per l’uomo: Azalea, Begonia, Bosso, Colchico, Cicuta, Digitale, Gladiolo, Narciso, Oleandro, Edera, Lupino, Giglio, Mughetto, Narciso, Rododendro, Castore, Tulipano, Tuya…

Metodo di somministrazione e dosaggio

Polvere negli alimenti, infuso nell’acqua potabile, capsule, olio, macerato, le modalità di somministrazione sono numerose e alcune sono addirittura caratteristiche di alcune piante.

Anche i dosaggi – i dosaggi – sono molto specifici a seconda della forma utilizzata, della patologia trattata e dell’effetto atteso.

Privilegiare sempre l’acquisto di prodotti biologici, sviluppati appositamente per la fitoterapia canina. Sono preparati da specialisti che dispongono di tutte le conoscenze necessarie.

In tutti i casi :

  • Rispettare le indicazioni specifiche;
  • Non sostituire una pianta con un’altra;
  • Non modificare i dosaggi e la durata del trattamento.

Attenzione: non puoi improvvisarti aromaterapeuta canino, devi conoscere ogni pianta, ognuno dei suoi effetti. È fondamentale sapere quando, come e in quale dosaggio utilizzare una pianta. Ma è necessario associare anche conoscenze di anatomia e biologia canina. È quindi necessario il parere e il consiglio di un veterinario prima di trattare il proprio cane con le piante.

Scegli il biologico

Ci sono mille e un buon motivo per scegliere le piante biologiche quando si vuole utilizzare la fitoterapia per migliorare la digestione del proprio cane.

La salvaguardia dell’ambiente è uno di questi, poiché in questo modo si garantisce che le piante vengano coltivate senza fertilizzanti chimici o pesticidi sintetici. Ma è fondamentale anche garantire la salute del proprio compagno utilizzando prodotti di cui si è certi dell’integrità.

Oggi è un fatto provato che alcuni pesticidi e fertilizzanti utilizzati nelle coltivazioni cosiddette “convenzionali” sono noti per i loro effetti dannosi sulla salute. Lo stesso vale anche per le piante medicinali che sono sempre più apprezzate.

A testimonianza di questo entusiasmo, in soli 6 anni, tra il 2010 e il 2016, la superficie agricola utilizzata in Francia per la produzione di piante officinali è aumentata di quasi il 40%, su un mercato mondiale stimato in diversi miliardi di euro.

Sostenere la filiera biologica delle piante officinali significa garantire che prodotti sani, che abbiano un ragionevole impatto sull’ambiente, siano a disposizione di tutti, per noi e per i nostri compagni di vita.

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