Malattie respiratorie nel cane: cosa sono?

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Le malattie respiratorie che possono colpire un cane sono piuttosto numerose. Tutti dovrebbero dar luogo a una consultazione con il veterinario non appena appare il minimo sintomo. Hanno molti segni clinici in comune. Gli accertamenti sono quindi assolutamente necessari affinché la diagnosi possa essere fatta con certezza. È fondamentale che la malattia respiratoria di cui soffre il cane sia chiaramente identificata affinché il veterinario possa prescrivere il trattamento adeguato il più rapidamente possibile. Vediamo quali sono le principali malattie polmonari nei cani e i sintomi che dovrebbero allertare il padrone.

edema polmonare

Un problema neurologico, una malattia cardiaca o un avvelenamento possono causare edema polmonare, motivo per cui questa condizione respiratoria viene talvolta chiamata secondaria. L’edema è dovuto al ricambio dell’aria contenuta nei polmoni con un liquido trasportato dai vasi sanguigni e che provoca lesioni ai polmoni. Come accade con tutte le malattie respiratorie, il cane comincia a tossire, a respirare con difficoltà. I sintomi peggiorano in proporzione alla dimensione delle lesioni, mentre altre manifestazioni cliniche colpiscono gradualmente l’animale.

Bronchite

Un cane che soffre di infiammazione dei bronchi si presenta quasi sempre con una bronchite cronica, vale a dire che i sintomi sono presenti da più di 8 settimane. La tosse è causata dalla sovrapproduzione di muco che si accumula nei bronchi. Non è altro che un processo di evacuazione delle secrezioni.

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Esiste anche una forma di bronchite acuta nei cani. Questo appare all’improvviso e fortunatamente scompare altrettanto rapidamente.

Infine, la bronchite può talvolta essere il risultato di un’irritazione dei bronchi quando il cane ha inalato prodotti irritanti o respirato molta polvere, quando l’animale ha un’allergia o addirittura soffre di una malattia batterica, virale o parassitaria. Questa è chiamata bronchite secondaria. Richiede, come le altre forme, un’auscultazione dell’animale.

asma nei cani

Questa malattia respiratoria si manifesta in modo subdolo, poiché all’inizio è spesso asintomatica. Quando compaiono, i sintomi sono, tra gli altri, aumento della temperatura corporea, mancanza di respiro durante lo sforzo, vomito che segue anche uno sforzo, tosse secca persistente, difficoltà respiratorie, stanchezza generale talvolta significativa e sibilo respiratorio. Questi sintomi comuni ad altre patologie giustificano una visita d’urgenza.

Da notare che il cane asmatico a volte adotta una posizione particolare, ossia con le zampe anteriori divaricate quando sta in piedi, che tende a facilitare la respirazione. Ma col passare del tempo, l’animale finisce per avere più o meno handicap a causa dell’importanza delle difficoltà respiratorie legate alla sua malattia.

Malattie respiratorie parassitarie

Il parassita può essere uno strongile (verme) migrato nei polmoni del cane, che ha sempre più fiato corto e tosse persistente. I cani più esposti al rischio di malattie respiratorie dovute ad attacchi parassitari sono quelli che trascorrono molto tempo in campagna o nel bosco, come è ad esempio il caso dei cani da caccia, ma non solo. È sufficiente che ingeriscano un animale contaminato per essere colpiti a loro volta. I vermi parassiti sono comuni nei gasteropodi, ma sappiamo che i cani non esitano a mordere lumache e limacce durante le loro passeggiate nella natura.

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Un fungo patogeno come Candida O Aspergillo può anche causare questo grave problema. Anche in questo caso, una consultazione immediata è essenziale non appena compaiono segni suggestivi come affaticamento, tosse, cambiamento del ritmo della respirazione, che può essere più veloce o più lenta del normale.

Fibrosi polmonare

Può essere secondario all’infiammazione dei polmoni. In questo caso la fibrosi si chiama interstiziale. Quando è di origine genetica o addirittura senza una causa identificata, si parla di fibrosi polmonare idiopatica.

Si tratta sempre di una malattia cronica che porta alla rigidità dei tessuti polmonari divenuti progressivamente fibrosi. Questa malattia respiratoria è molto grave. Una rapida consultazione è assolutamente necessaria.

Un’infezione polmonare

Questa malattia respiratoria è causata da batteri come Bordetella bronchisepticao a un virus del tipo parainfluenza. Possono essere colpiti gli alveoli polmonari, i bronchi e i bronchioli. Grande stanchezza, tosse, febbre, mancanza di respiro e difficoltà respiratorie sono sintomi che possono rivelare questo tipo di infezione.

In questa categoria di malattie respiratorie troviamo anche la tosse dei canili, probabilmente l’infezione polmonare più conosciuta. Può essere di origine batterica o virale. La promiscuità favorisce notevolmente la contaminazione dei cani a ritmi vertiginosi, come avviene durante le competizioni, le esposizioni canine e ovviamente nei rifugi, nei canili e negli allevamenti di cani.

Un tumore al polmone

La causa può essere la migrazione di metastasi da un tumore maligno che colpisce un organo diverso dai polmoni o un tumore primario situato in uno dei lobi dei polmoni. I sintomi includono principalmente perdita di appetito, perdita di peso, mancanza di entusiasmo, mancanza di respiro e tosse.

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Tutti i cani, indipendentemente dalla razza, prima o poi possono soffrire di una malattia respiratoria. Tuttavia, i cani brachicefali sono più sensibili ad esso. Sono seguiti da vicino dai cani obesi la cui asma peggiora nel tempo e dai cani di piccola taglia.

cimurro

Questa malattia virale può colpire diversi organi e quindi non risparmia l’apparato respiratorio del cane, che genera tosse e difficoltà respiratorie. Esiste un vaccino per proteggere la popolazione canina dal cimurro. È molto importante assicurarsi che la vaccinazione del tuo cane sia perfettamente aggiornata, che includa anche i promemoria delle vaccinazioni, perché il cimurro è estremamente contagioso.

Si consiglia vivamente di consultare il veterinario non appena il cane presenta tosse secca o grassa, febbre, difficoltà respiratorie o respiro sibilante. Inoltre, la minima manifestazione respiratoria anormale giustifica una consultazione senza indugio. Quanto più precoce è la diagnosi di una malattia respiratoria, tanto più favorevole è la prognosi per l’animale.

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