La sindrome di Pica è un disturbo alimentare che può colpire un cane indipendentemente dall’età. Le manifestazioni della pica sono impressionanti e fanno preoccupare il padrone dell’animale, che mangia tutto ciò che trova a portata di mano come mattoni, filo spinato, pneumatici… Naturalmente è urgente consultare il veterinario perché la pica può avere gravi ripercussioni sulla salute del cane. Facciamo il punto su questo disturbo, le cui cause sono estremamente varie.
Sindrome di Pica nel cane: sintomi e cause
Il cane affetto da questo disturbo ingerisce di tutto, siano essi materiali, materiali o oggetti. È in modo compulsivo che il cane ingoia ciò che trova, anche se non è commestibile. Può essere ad esempio:
- Dei suoi capelli,
- Sabbia,
- Calcolo,
- ciottoli
- Di legno,
- plastica,
- Tessuto,
- cartone,
- di metallo,
- Gomma,
- impianti,
- Escrementi (in questo caso si parla più precisamente di coprofagia, una variante della sindrome di pica)…
Per quanto riguarda le cause della pica, esse sono numerose e di varia origine e precisamente:
- La prematura separazione del cane dalla madre,
- Lo stress,
- Alcuni farmaci come le benzodiazepine e i corticosteroidi,
- parassitismo intestinale,
- malattia infiammatoria cronica intestinale,
- proliferazione batterica intestinale,
- Un problema di digestione
- Una malattia metabolica come la sindrome di Cushing o il diabete che può causare polifagia,
- disturbo comportamentale,
- noia,
- Anemia,
- Insufficienza pancreatica esocrina con conseguente malassorbimento,
- Una carenza alimentare dovuta ad una dieta inadeguata come una razione insufficiente o malnutrizione,
- Un’anomalia in una nave (shunt portosistemico),
- Un disturbo del sistema nervoso centrale,
- Cancro,
- Senilità, l’invecchiamento patologico può causare disfunzioni cognitive nei cani.
Durante la consultazione necessaria in caso di sindrome di pica, il veterinario dovrà ricercare l’origine del problema per adattare il trattamento.
Pica nel cane: diagnosi
Non dovresti aspettare a consultare un veterinario non appena noti alcuni sintomi che suggeriscono la pica nel tuo cane. Naturalmente questa sindrome non deve essere confusa con l’atteggiamento del cucciolo che esplora il suo ambiente. Questo animale molto giovane ha la tendenza a mettersi in bocca ogni sorta di oggetto, ma questo rimane normale per un breve periodo.
Generalmente il veterinario diagnostica la pica senza difficoltà visto il comportamento alimentare molto particolare del cane. D’altra parte, è più difficile per il professionista identificare la causa. Ulteriori esami sono essenziali perché il cane deve beneficiare delle cure tanto per curare la sua sindrome quanto il problema all’origine di questo disturbo. Coprocoltura, ecografia, analisi del sangue, endoscopia digestiva fanno parte di un esame mirato essenziale.
Far curare il proprio animale affetto da pica è fondamentale per tutelarne la salute perché ingerire compulsivamente ma anche ripetutamente qualsiasi cosa può portare a:
- Mancanza di entusiasmo,
- Diarrea,
- Vomiti,
- perdita di peso,
- La frattura di uno o più denti,
- Usura precoce dello smalto dei denti,
- occlusione intestinale,
- peritonite,
- Perforazione digestiva,
- Un’ebbrezza,
- Un’infezione parassitaria…
I rischi per la salute sono ovviamente legati al materiale o alla sostanza ingerita dal cane affetto da pica.
Pica nei cani: trattamento
Se la pica è legata a un problema comportamentale, il cane può essere indirizzato a un veterinario comportamentalista. Se l’origine della pica è una malattia, è necessario identificarla completamente in modo da poter prescrivere il trattamento appropriato. Parallelamente è necessario un riequilibrio alimentare. Non esiste un trattamento standard per questa sindrome. Il veterinario stabilisce caso per caso un protocollo di cura. In parallelo,
Da parte sua, il padrone deve essere in grado di modificare alcune abitudini alimentari del suo cane come si fa con un cane con tendenza bulimica. Cambiare la dieta può dare buoni risultati, ma questa soluzione da sola non sempre è sufficiente. E’ in ogni caso una decisione da prendere secondo il parere del veterinario. Inoltre, la modificazione della dieta deve essere effettuata in modo impercettibile, per non disturbare ulteriormente l’equilibrio intestinale del cane.
È possibile prevenire la sindrome di pica nei cani?
Per proteggere il suo cane dal rischio della sindrome di pica, il padrone può iniziare interessandosi a tutto ciò che può causare questo disturbo. Pertanto, è più facile giocare la carta della prevenzione quando si conoscono i fattori che contribuiscono. Ma ogni padrone deve offrire al suo cane buone condizioni di vita ed un’ottima igiene di vita.
Bisogna pensare di portare fuori l’animale ogni giorno più volte affinché si eserciti sufficientemente. È inoltre fondamentale nutrire correttamente il proprio cane, cioè dandogli solo cibo di ottima qualità e in quantità sufficiente (senza abusi però). Il cane non dovrebbe trascorrere le sue giornate da solo perché la solitudine favorisce la noia e lo stress. Naturalmente è necessario sverminare il proprio animale secondo i consigli ricevuti dallo specialista, consultare regolarmente il veterinario senza aspettare che il cane si ammali, per far stabilire un controllo sanitario. Infine, al minimo disturbo alimentare, è preferibile che il cane venga visitato dal veterinario.
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