Lo scarabeo: chi è? È utile o dannoso?

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Nonostante le sue piccole dimensioni, il coleottero non passa inosservato con il suo guscio lucido, nero e bombato. Chi è lui ? O meglio… chi sono? E quali intenzioni li guidano quando passeggiano nei nostri giardini? Risposte.

Lo scarabeo: chi è?  È utile o dannoso?

Carta d’identità del Maggiolino

Il coleottero si coniuga al plurale: appartiene alla grandissima famiglia dei coleotteri dell’ordine Coleoptera, che comprende più di 30.000 specie in tutto il mondo. Misurando da pochi millimetri a diversi centimetri a seconda della varietà, l’insetto si distingue per antenne i cui prolungamenti laterali a forma di foglie mobili possono aprirsi a ventaglio. Le sue zampe sono munite di piccoli denti utilissimi per scavare buche nel terreno. Alcuni indossano corna, come lo scarabeo rinoceronte, che vengono utilizzate per impressionare le femmine e confrontarsi con altri maschi. I coleotteri più famosi sono il maggiolino, lo scarabeo stercorario, la cetonia…

Il guscio dello scarabeo

Le sue ali sono nascoste sotto le due elitre che formano un guscio resistente per proteggersi. Sono le elitre che portano i colori e le decorazioni e servono per identificare i coleotteri. Molti sfoggiano una tonalità marrone o nera, mentre altri mostrano segni o motivi di colore più luminosi.

Stile di vita dello scarabeo

A seconda della specie, il coleottero si nutre di frutti (fructivori), radici (radicivori) o escrementi animali e materia in via di decomposizione (coprofagi) che trasforma in pellets da immagazzinare sotto terra in gallerie scavate con le zampe. Lo scarabeo stercorario prende il nome dalla palla di sterco che fa e mette nella sua tana. È qui che la femmina depone le uova in modo che, alla schiusa, le larve abbiano subito una grande quantità di cibo.

Predatori di scarabei

La durata della vita dei coleotteri va da pochi mesi a diversi anni. Ad esempio, il coleottero ha un ciclo vitale di tre anni se non incrocia i suoi predatori, come formiche, ricci, lucertole o piccoli uccelli come passeri e cince.

Azioni di pulizia dello scarabeo

Producendo palline di sterco e altri detriti, lo scarabeo stercorario svolge un ruolo positivo nel giardino poiché aiuta ad accelerare la decomposizione di legno morto, muffa ed escrementi animali. Inoltre, seppellendo i suoi pellet nel terreno, aiuta a fertilizzare la terra. Cetonia ha anche una funzione preziosa. Allo stato larvale contribuisce al funzionamento degli ecosistemi consentendo il riciclo della materia organica. Nutrendosi di scarti vegetali, ne permette la disgregazione in humus o compost. Ad esempio, il processo di decomposizione sarà più rapido ed omogeneo in una compostiera dove vivono le larve di cetonia (da non confondere con quelle del maggiolino).

Ruolo impollinatore del coleottero

Da adulto, il rinforzo delle rose sarà uno degli insetti impollinatori: si nutre del nettare dei fiori, dei frutti molto maturi e apprezza anche il polline. Grazie ad un corpo ricoperto di piccoli peli, porta con sé il polline dei fiori foraggiati e facilita così l’impollinazione. Amico dei nostri giardini, che va preservato, è facilmente riconoscibile con il suo guscio verde metallizzato e i riflessi dorati.

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Il coleottero dannoso

Il giardiniere dovrebbe diffidare maggiormente dei coleotteri fitofagi che possono attaccare le radici, le foglie, i fiori oi frutti delle piante. Tre di essi si dimostrano formidabili nell’orto e nel giardino ornamentale: il coleottero comune, il coleottero europeo e il coleottero giapponese. Allo stato larvale (detto “larva bianca”), il coleottero è un radicivoro che si nutre delle radici e indebolisce o addirittura uccide piante ed erba. Nonostante un’adeguata irrigazione, il prato infestato diventa giallo, marrone e poi muore a chiazze. Per quanto riguarda il coleottero giapponese, è allo stato adulto che divora foglie e frutti di oltre 300 specie di piante.

Larva di Cetonia e larva di maggiolino: le differenze

La larva di cetonia, molto attiva nel compost, non va confusa con la larva di coleottero, particolarmente distruttiva. Se non è facile distinguerli a prima vista, alcuni dettagli consentono di differenziarli:

  • Colore: bianco grigiastro per la cetonia; bianco giallastro per maggiolino.
  • Le zampe: più corte della larghezza del corpo per la cetonia; Più lungo della larghezza del corpo per il maggiolino.
  • L’addome: la sua estremità ha un aspetto gonfio per la cetonia e più fine per il maggiolino.
  • La testa: piccola per il coleottero e più grande per il maggiolino.

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