Il rinforzo della rosa è una specie di coleottero comune in Europa, appartenente alla grande famiglia degli Scarabeidi. Gli adulti misurano tra 15 e 20 mm.
Il rinforzo rosa è anche chiamato “scarabeo rosa” perché ama le rose. Gli specialisti di queste aiuole le considerano dannose perché l’insetto ha un modo di foraggiare che danneggia il fiore. Attratti dal polline, non si nutrono e mangiano gli stami dei fiori, il che equivale a sterilizzare i fiori. L’insetto ama anche i grappoli fioriti di lillà, ligustro, pyracantha. All’esterno dei giardini, il rinforzo della rosa si trova su cardi, infiorescenze ombrellifere, fiori di sambuco, biancospino e rosa canina, di cui può anche nutrirsi dei frutti maturi.
Se l’adulto non è apprezzato a causa della sua presenza distruttiva, che dire della larva? Costituisce un nemico anche per il giardiniere?
La larva di rinforzo rosa è utile
La deposizione avviene in maggio e giugno, e le larve nascono a fine primavera o nei primi giorni dell’estate. La larva è bianca, ricurva, morbida, con zampe piccole. Assomiglia molto a quelli del maggiolino (larva bianca) e del cervo volante con cui può essere confuso. Da qui la tendenza a volersene sbarazzare.
La larva del coleottero, infatti, è veramente odiata dai giardinieri perché si sviluppa, generalmente nel terreno degli orti, per tre anni. Se in inverno la larva va in letargo, in primavera e in estate, le larve si nutrono abbondantemente delle radici di frutta e verdura, creando notevoli danni. E una volta adulti, gli insetti si nutrono delle parti aeree.
D’altra parte, la larva del maggiolino della rosa non fa danni paragonabili perché si nutre, come la larva del cervo volante, di legno morto in via di decomposizione. Anche lo sviluppo larvale del rinforzo rosa si protrae per diversi anni. Il suo habitat naturale è solitamente un tronco d’albero o una cavità contenente un compost di legno decomposto. Questo appetito per i rifiuti vegetali e la materia organica in decomposizione lo rende un buon contributo alla produzione dei nostri compost dove non manca di depositarsi. Prima di assumere la forma adulta, forma un guscio di materia organica (fibre di legno) che contribuisce anche ad arricchire il compost.
Identifica le larve di rinforzo rosa
È quindi importante sapere come distinguere una larva di maggiolino rosa da una larva di maggiolino. La differenza è in definitiva abbastanza chiara: la larva del coleottero ha mandibole che gli conferiscono una grande testa. Anche le sue gambe sono ben sviluppate e visibili. Al contrario, nella larva di chafer rosa, nessuna mandibola, che gli conferisce una testa più piccola rispetto all’estremità del corpo, che è più voluminosa. E nella larva di cetonia, le zampe sono piccole e molto meno visibili che nella larva di maggiolino.
Proteggi la larva del rinforzo della rosa
Si consiglia di rimuovere (ma non uccidere) le larve di rinforzo della rosa quando si utilizza il compost per il rinvaso o quando si installano vasi o fioriere. Si tratta di una precauzione volta a preservare l’insetto, nel caso in cui le larve siano troppo numerose in proporzione alle dimensioni dei vasi e si esaurisca il materiale che le alimenta.
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