Il lama, tipico mammifero sudamericano

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Animale emblematico della Cordigliera delle Ande, è soprattutto al suo carattere che il lama deve la sua fama. Sì, è il famoso mammifero che sputa quando lo fai arrabbiare! Dirigetevi verso il Sud America per incontrare un camelide dal temperamento focoso.

Il lama, animale domestico

Il lama (Glama Lama) appartiene all’ordine Artiodactyla e alla famiglia Camelids, di cui è il più grande rappresentante in Sud America con un’altezza al garrese di circa 1,25 m per un peso fino a 160 kg. Questo animale domestico rappresenta un prezioso alleato per i popoli della puna (area dell’altopiano situata tra i 3.500 e i 4.800 m s.l.m.) perché trasporta merci, fornisce lana per confezionare vestiti e coperte oltre che carne per nutrire le comunità andine. Incapace di sostenere un carico superiore a 30 kg, il lama non viene utilizzato per trasportare esseri umani.

Collo lungo e muso piccolo per il lama

Il lama ha un folto mantello il cui colore varia dal marrone al bianco passando per il nero, il grigio o il bluastro. Il suo lungo collo, sormontato da una piccola testa arrotondata e da un muso sottile, gli conferisce una silhouette slanciata. Sopra i suoi occhi, protetti da lunghe ciglia, si ergono orecchie le cui estremità si curvano verso l’interno. Il suo labbro superiore spaccato rivela incisivi a spatola sporgenti. I suoi zoccoli stretti (in realtà sono cuscinetti che terminano con un chiodo) lo rendono l’unico animale capace di avventurarsi sui pendii scoscesi e sassosi delle Ande.

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Il lama, un vero montanaro

Il lama vive in tutte le regioni montuose del Sud America, lungo la cordigliera delle Ande tra i 2.500 e i 4.000 m di altitudine (Colombia, Perù, Bolivia, Ecuador, Argentina, Cile, ecc.) Il sangue di questo ungulato contiene un elevato numero di globuli rossi che gli consentono di resistere alla carenza di ossigeno degli altopiani. Se il mammifero si evolve principalmente sull’altopiano andino, lo si trova anche nelle zone desertiche e nelle saline. Ormai importato in tutto il mondo (Stati Uniti, Europa, Australia, ecc.), il lama viene allevato soprattutto per la sua lana, più morbida e calda di quella delle pecore.

Il lama, un mammifero ruminante

Animale molto resistente, il lama può stare diversi giorni senza mangiare e attinge la sua acqua quasi interamente dalle piante di cui si nutre. La dieta di questo mammifero è costituita da erbe, piante erbacee, foglie di arbusti, muschi, licheni, radici o noci. Come le mucche, i ruminanti inghiottono il cibo senza masticarlo. Il cibo viene parzialmente ingerito nei suoi tre stomaci e poi rigurgitato. Il camelide poi lo masticherà per ridurlo e poi lo ingoierà. Al lama piace anche leccare le pietre di salgemma nelle saline che gli forniscono gli oligoelementi di cui ha bisogno. L’erbivoro svolge un importante ruolo ecologico nelle Ande dove bruca la bassa vegetazione limitando i danni nei pascoli grazie ai suoi zoccoli imbottiti.

Il famoso spiedo di lama

I lama vivono in un gruppo di una decina di membri composto da un maschio dominante, femmine e giovani. Gregario con i suoi congeneri, l’animale può tuttavia essere aggressivo nei confronti di qualsiasi intruso che tenti di penetrare nel suo territorio. Il suo carattere sociale gli dà molte espressioni facciali per tradurre le sue emozioni. Quindi un lama infastidito tira indietro le orecchie, poi inizia a schioccare la lingua in bocca. Questa azione gli permette di produrre abbondante saliva, di gonfiare le guance e infine di sputare fino a 3 metri di distanza. Composto da rigurgito, lo sputo acido e nauseabondo mette sistematicamente in fuga l’avversario. Grazie alla sua strategia di difesa, il lama è sempre più utilizzato come guardiano di armenti (soprattutto pecore), assolvendo così a due missioni: protezione e pascolo.

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Ovulazione ritardata in lady lama

Il sistema poligamo del lama ruota attorno a un maschio dominante e al suo harem di 5-6 partner. Dopo l’accoppiamento, l’uovo della femmina non viene rilasciato fino a 24-36 ore dopo. Al termine di un periodo di gestazione di 11-13 mesi, nasce un unico bambino (chiamato cria) che pesa circa 10 kg. Pieno di risorse, il neonato è in grado di alzarsi e seguire la madre entro un’ora dal parto. L’allattamento al seno dura più o meno 5 mesi e il giovane acquisisce gradualmente la sua indipendenza uscendo di tanto in tanto dall’harem. Un giovane maschio entra quindi a far parte di un branco di scapoli con i quali termina la sua crescita e la sua socializzazione attraverso, in particolare, litigi con altri giovani. Quando avrà raggiunto la maturità sessuale, intorno ai 2 o 3 anni, stabilirà il proprio territorio. Per quanto riguarda le giovani femmine, vengono respinte dalla tribù familiare intorno ai 10-12 mesi di età. Il loro destino: unirsi a clan di maschi in attesa di trovare il loro harem definitivo.

Il lama: addomesticato quindi protetto

Il coyote, il puma e l’ocelot rappresentano i principali predatori del lama nel suo habitat naturale. Essendo un animale addomesticato, il camelide non è nella lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). Protetto, il lama non è considerato una specie in via di estinzione. La sua aspettativa di vita va dai 10 ai 20 anni.

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