himalayano: carattere, educazione, salute, prezzo | razza felina

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L’Himalayan è il risultato di un incrocio tra il famosissimo persiano e il non meno famoso gatto siamese. Ha preso il meglio di ogni gara, sia nel comportamento che nell’aspetto. Con i suoi enigmatici occhi azzurri e il suo lungo pelo, è un gatto aggraziato che segna con la sua presenza. Scopri il gatto himalayano, il suo aspetto e le sue esigenze.

L’Himalaya in poche parole

  • Altri nomi: persiano malese, persiano Colorpoint
  • Aspettativa di vita: da 15 a 17 anni
  • Peso: da 3 a 7 kg (maschio e femmina)
  • Altezza: mediamente 30 cm al garrese
  • Forma: tozzo
  • Capelli lunghi
  • Abiti: colourpoint
  • Carattere: pacifico, affettuoso, socievole, intelligente
  • Origine: USA
  • Razza di gatto riconosciuta dal LOOF: No (riconosciuto come Persiano)

Storia della razza himalayana

Nei primi anni ’30, negli Stati Uniti, un’allevatrice, Virginia Cobb e il dottor Clyde Keeler, ricercatore della Harvard Medical School, incrociarono un persiano nero con un siamese a pelo semilungo e diedero alla luce il primo himalayano chiamato Newton’s Debutante . La loro ricerca mirava a comprendere i tratti genetici ereditati dal siamese. Non cercavano di creare una nuova razza, ma di analizzare la trasmissione del colore del mantello così originale di questi gatti. Una volta compreso e pubblicato il fenomeno dell’ereditarietà, lo studio è stato interrotto.

Anche in Francia è stata avviata la ricerca, ma con l’obiettivo di ottenere persiani colorpoint. I risultati non davano soddisfazione perché i gatti avevano un tipo troppo orientale (snello). Il programma è stato quindi interrotto.

Fu proprio dagli anni ’50 che furono intrapresi programmi di allevamento negli Stati Uniti, con, in particolare, Marguerita Goforth. L’allevatore americano teneva il gatto di un amico, chiamato Princess Himalayan Hope. Questo sfoggiava una pelliccia lunga e un motivo siamese. L’allevatrice ha chiesto alla sua amica il permesso di incrociare il suo bel felino e ha ottenuto degli himalayani.

Questo gatto è considerato appartenente a una razza distinta in alcune associazioni feline come la WCF (World Cat Fanciers) o la TICA (The International Cat Association). In Francia, invece, l’Himalaya non è riconosciuta come razza. Il LOOF lo ammette solo all’interno della divisione Persian colourpoint, la CFA (Cat Fanciers’ Association) fa lo stesso.

Lo sapevate ? Si dice che il nome della razza sia stato scelto in riferimento ai conigli himalayani che sono di colore simile. Questo è certamente anche il motivo per cui la gallina fondatrice si chiamava Princess Himalayan Hope.

Caratteristiche fisiche della razza himalayana

Il suo profilo morfologico è cobby, il suo corpo è quindi corto e rotondo. È di corporatura medio-pesante e ha ossa e muscoli forti. Di profilo restituisce un’immagine quadrata con gambe e piedi corti e larghi.

La sua testa è massiccia e rotonda su un collo piuttosto corto ma largo. Il suo naso è molto corto o addirittura schiacciato, che caratterizza la razza, e i suoi occhi sono molto grandi, rotondi e ben distanziati, sempre blu. Le sue orecchie sono piccole, ben distanziate sulla testa, con punta arrotondata.

Il suo mantello è molto lungo, che è anche la particolarità della razza. Il pelo è molto fine e la sua consistenza è particolarmente morbida e setosa. Il sottopelo è denso e lungo.

Infine la coda è corta, ma molto pelosa e arrotondata in punta.

I colori dell’Himalaya

Solo il pattern colorpoint (o colorpoint) è rappresentativo della razza. È anche chiamato capo siamese. La pelliccia è chiara sul corpo e le zone sono più scure sulla punta della coda, sulle orecchie, sulla maschera e sulla parte inferiore delle gambe. Si chiamano punti.

Sono accettati tutti i colori colourpoint, indipendentemente dal fatto che le tinte siano dense o diluite :

  • Punto di tenuta (i punti sono di colore nero)
  • Punto cannella (marrone chiaro)
  • Punto rosso (rosso)
  • Punta di cioccolato (marrone)
  • Punto crema (beige)
  • Punto lilla (grigio violaceo)
  • Punto fulvo (rosa beige
  • Punto blu (grigio bluastro).
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I manti presentano la variante tabby o no, smoke o no, con bianco o no, tortie (tartaruga) o no. Gli occhi sono sempre blu.

Nota: puoi scegliere di dire lilla point o colorpoint lilla. Lo stesso per ogni colore.

Carattere dell’Himalaya

L’Himalayan è piuttosto placido, molto socievole e accomodante. A volte può sembrare triste, ma è la sua estrema calma che trasmette questa impressione. Può anche essere giocoso. Con sangue siamese nelle vene, è un po’ più attivo del persiano, ma proprio come lui ama le carezze e le espressioni d’affetto. È un gatto vicino alla sua famiglia.

A volte può essere in sovrappeso e la sua dieta deve essere controllata, così come deve essere stimolata a praticare un po’ di attività.

Poiché ogni gatto è unico, può capitare di imbattersi in un himalayano che non unisce tutte le caratteristiche descritte. Ricorda che ogni animale è un individuo!

Condizioni di vita ideali dell’Himalaya

Come il persiano, è più casalingo e si adatta perfettamente alla vita quotidiana in appartamento. A causa del suo lungo cappotto, non è davvero fatto per uscire e raccogliere tutte le foglie morte, lo sporco e altra polvere dall’esterno. Tuttavia, un giardino pulito e ben recintato per non perderlo o metterlo a rischio di furto, gli farà il massimo bene per motivarlo a fare qualche esercizio.

Con i bambini che hanno imparato a rispettare i gatti, sono gentili e tranquilli nei suoi confronti, sarà molto felice, soprattutto per i giochi.Con gli anziani e poiché apprezza particolarmente la calma, può anche fiorire. . In ogni caso, deve poter beneficiare di una rigorosa manutenzione del suo bel mantello.

La convivenza con un cane è del tutto possibile, ma le presentazioni devono essere fatte con delicatezza perché la sua tranquillità di fronte al dinamismo canino può rivelarsi complicata.

Con un altro gatto è necessario rispettare il protocollo da seguire e scegliere un congenere con un temperamento simile (evitare un gatto di tipo bengala molto dinamico).

Cura e manutenzione dell’Himalaya

Come con il persiano, la toelettatura quotidiana è essenziale. A causa del suo pelo particolarmente lungo e denso, così come del suo sottopelo altrettanto denso, l’Himalaya può soffrire rapidamente di nodi o infeltrimenti. Questo può essere molto doloroso e strattonare la sua pelle. Va quindi spazzolato ogni giorno. Quindi, ti sbarazzi dei suoi capelli morti. Durante la sua toilette, se ne assorbe troppo, rischia di sviluppare problemi gastrici o addirittura un’ostruzione intestinale.

Inoltre, anche i suoi occhi, che possono lacrimare, devono essere puliti molto spesso. Altrimenti, il tuo animale domestico potrebbe sviluppare problemi agli occhi. Anche le orecchie verranno pulite regolarmente con una lozione speciale o acqua tiepida e una salvietta o un impacco.

Di tanto in tanto, uno shampoo con phon ridarà volume e morbidezza al pelo del tuo piccolo felino. Se questo ti sembra troppo difficile, sappi che ci sono toelettatori specializzati per gatti.

Il nostro posto di manutenzione persiano ti aiuterà anche con l’Himalaya.

Ricordati di tenere vicino a te una spazzola per abiti, soprattutto se ti piace vestirti di nero o scuro e hai scelto il tuo himalayano per il suo bellissimo abito bianco a pois colorati!

Principali problemi di salute dell’Himalayano

L’Himalayano è soggetto agli stessi problemi di salute del Persiano. Alcune linee sono più fragili di altre. A causa del suo pelo lungo e del naso corto, non tollera bene le temperature estreme. La sua pelliccia trattiene il calore quando fa caldo e il suo naso corto non lo aiuta a riscaldare l’aria fredda che respira quando le temperature sono basse.

Stare in un appartamento quindi gli si addice meglio. Oltre alla sua tendenza al sovrappeso, notiamo:

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  • Cardiomiopatia ipertrofica o HCM (insufficienza cardiaca)
  • Ernia diaframmatica peritoneo-pericardica (passaggio di alcuni organi addominali nella cavità del pericardio)
  • Rene policistico o PKD (insufficienza renale ereditaria dovuta a cisti)
  • Atrofia progressiva della retina (perdita ereditaria della vista)
  • Sequestro corneale (malattia della cornea dell’occhio)
  • Patologie dell’apparato urinario
  • Malattie parodontali: a causa della mascella corta, l’animale a volte presenta difficoltà di masticazione, deformità dentali e/o gengiviti
  • Problemi respiratori dovuti al naso schiacciato negli himalayani di tipo estremo.

L’elenco è lungo, ma se queste malattie devono essere monitorate, soprattutto nei programmi di allevamento, sono ancora rare.

Una visita annuale dal veterinario è necessaria perché assicura che il tuo gatto riceva un trattamento rapido in caso di problemi. In presenza di un cambiamento di comportamento, apatia improvvisa, vomito ripetuto, feci molli o assenti o ancora più abbondanti, pipì rara… è necessaria anche una visita veterinaria.

L’Himalayano deve essere vaccinato contro le malattie feline: tifo, corizza e, se esce o incontra altri gatti, leucosi. Se viaggia all’estero, aggiungi la rabbia. Anche il tuo animale deve essere sverminato più volte all’anno (due volte se sta in appartamento, 4 se esce).

Dieta himalayana

Il tuo piccolo carnivoro potrebbe tendere al sovrappeso, soprattutto se non è molto attivo. Ha quindi bisogno di una dieta perfettamente bilanciata. Non dimenticare che è un carnivoro stretto (a differenza del cane che è un carnivoro opportunista e può mangiare in modo più vario). Nel caso del tuo gatto, la maggior parte dell’assunzione deve provenire da proteine ​​animali e grassi buoni. I carboidrati non sono essenziali, poiché li produce lui stesso a partire dalle proteine ​​(si parla di gluconeogenesi).

È quindi importante scegliere le crocchette giuste senza carboidrati in eccesso (e quindi cereali), anche se sono fondamentali per ottenere la forma e la consistenza di una crocchetta. Evita i marchi vegani o da supermercato, che generalmente contengono meno proteine ​​e grassi di qualità. Seleziona il top di gamma che è sicuramente più costoso, ma più economico in termini di costi veterinari. Aggiungi umidità, cioè bustine o scatole, perché le crocchette sono molto secche (meno del 10% di umidità rispetto al 70-80% nel mosto). Così, conserverai il sistema urinario e i reni del tuo piccolo protetto. Non dimenticare, inoltre, di lasciare a disposizione una ciotola d’acqua (o una fontanella per i gatti).

Se si cerca un’alimentazione più naturale e meno industriale, la razione casalinga, purché ben bilanciata su consiglio di un veterinario specializzato, o l’alimentazione cruda se si è ben formati in materia, offrono soluzioni interessanti.

Prezzo himalayano

Un gattino himalayano costa tra gli 800 e i 1.200 euro come gatto domestico, più come gatto da esposizione o da riproduzione.

Il lavoro di allevamento non è solo la nascita di gattini. Il professionista deve prima effettuare una rigorosa selezione degli animali riproduttori, seguire la formazione e ottenere un certificato di idoneità, effettuare lo screening del DNA di ogni genitore per le malattie genetiche e poi controllare il loro stato di salute così come quello dei cuccioli. Questo porta a molte visite veterinarie. Aggiungi tutte le procedure di identificazione obbligatorie, vaccinazioni e promemoria, nonché la sverminazione regolare. Infine, l’allevatore socializza i più piccoli, addestra i suoi himalayani a sopportare la toelettatura e li prepara per il loro futuro ruolo di adorabili gatti da compagnia. Tutto questo ha dei costi.

Sappiate però che a volte un allevamento sostituisce un allevatore dopo qualche anno. Il prezzo di un adulto è ridotto mentre il gatto ha grandi qualità, poiché è stato selezionato in un programma di allevamento.

Nota che alcuni gatti non di razza a volte hanno un bel colore e pelo e sanno essere altrettanto coccolosi e pieni di gratitudine!

Celebrità himalayane

Martha Stewart, imprenditrice americana e personaggio televisivo, vive con 3 himalayani di nome Beethoven, Mozart e Bartok.

Regis Philbin era un presentatore televisivo americano morto nel 2020. In particolare ha presentato la versione USA di “ Chi vuol essere milionario » e ha inventato la famosa formula « è questa la tua ultima parola? “. Era l’orgoglioso proprietario di Ashley, un himalayano punto rosso.

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Aneddoti intorno all’Himalaya

Il colonnello Meow (2011-2014) era un gatto per metà himalayano e per metà persiano che ha battuto il record per il pelo più lungo (22,87 cm) ed è stato inserito nel Guinness dei primati nel 2013.

Smudge (Purrfectsmudge), è un himalayano seguito da 44.000 persone su Instagram. Condivide la sua vita quotidiana con un British Shorthair dorato e assume ogni giorno posture più divertenti. I suoi ammalianti occhi azzurri e il suo modo di dormire con le sue 4 zampe in aria sono le ragioni principali del suo successo.

Infine, il gatto di nome Laguigne, superbo seal point himalayano, compare nel film uscito nel 2000 e intitolato Io e il mio patrignocon Robert de Niro e Ben Stiller.

I nostri consigli per scegliere l’Himalayan giusto

Per scegliere bene il tuo himalayano, evita chat room, negozi di animali e altri siti web. Senza vedere le condizioni in cui è nato e cresciuto il tuo animale domestico, rischi di vivere con un gatto con problemi di salute o comportamentali. È essenziale conoscere il suo ambiente, il carattere dei suoi genitori, l’igiene che lo circonda e le condizioni di socializzazione.

Visita l’allevamento per verificare che il tuo futuro gattino si stia evolvendo in buone condizioni. Conoscere la famiglia e l’allevatore di un gattino è fondamentale per essere sicuri di adottare un piccolo compagno che sia equilibrato e che stia bene nelle zampe.

Inoltre, sono da controllare alcuni test, in particolare quelli che consentono di rilevare virus di tipo Fiv e Felv, oltre a quelli relativi alle malattie genetiche.

Anche il numero di gatti è importante da controllare. Il sovraffollamento aumenta la carica virale. Tuttavia, un gatto non è un animale da soma e il suo sistema immunitario non è adatto a livelli di virus, anche innocui, che sono troppo alti.

Inoltre, i locali devono essere adattati. Nursery per i gattini appena nati, farmacia per i malati, ecc.

Devi anche sapere che un allevatore non dovrebbe affidare i suoi cuccioli prima delle 12 settimane, anche se la legge lo autorizza a partire dalle 8. Prima di questa età, un gatto piccolo è sicuramente svezzato fisiologicamente, ma non ancora psicologicamente. Sua madre deve ancora insegnargli un po’ di buon comportamento.

Infine, l’allevatore deve dichiarare la cucciolata a LOOF e darti il ​​numero della cucciolata. Se non lo fa, e qualunque sia l’argomentazione fornita, ti sta inviando un pessimo segnale di cui dovresti diffidare. Nel caso dell’Himalaya, è come persiano, in Francia, che il tuo animale verrà registrato.

Come distinguere un himalayano da un persiano?

In Francia non distinguiamo le 2 razze. Entrambi sono persiani. Soddisfano lo stesso standard e quindi hanno la stessa morfologia. Solo il colore li distingue. Proprio come il siberiano tradizionale si differenzia dal siberiano Neva Masquerade per colore, il persiano e l’himalayano avranno solo il colore per distinguersi l’uno dall’altro. Tutti i colori sono ammessi nel persiano tranne quelli del siamese chiamati colorpoint, viceversa solo questo tipo di disegno è accettato nell’himalayano.

Cos’è un himalayano di tipo estremo?

Il tipo estremo himalayano, detto anche sovratipizzato, è un gatto che ha il naso più schiacciato, che in alcuni casi può arrivare a causare problemi respiratori e lacrimazione. Il tradizionale himalayano presenta un aspetto più vecchio, con il naso più basso e una faccia meno piatta. Alcuni allevatori cercano di andare oltre nella ricerca delle particolarità che compongono la razza. A volte vanno troppo lontano. Il lavoro di allevamento risiede in un giusto compromesso tra l’aspetto e una buona qualità di vita del gatto.

Adottare un himalayano significa rifiutarsi di scegliere tra le diverse bellezze feline. Siamese e persiano vengono poi uniti in un unico animale, il cui carattere e aspetto portano serenità ed eleganza in casa.

Credito fotografico: Elbriga89 n°1

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