Il Pastore dei Pirenei si caratterizza per le sue piccole dimensioni, che si uniscono a una grande forza nervosa. Scopri tutto quello che c’è da sapere su questa razza molto intelligente, con un carattere tanto protettivo quanto sospettoso.
Il pastore dei Pirenei in breve
- Aspettativa di vita: da 15 a 17 anni
- Peso: da 9 a 10 kg
- Taglia: da 40 a 46 centimetri per le femmine; 42 a 48 centimetri per i maschi
- Forma del corpo: piccola
- Pelo: corto o lungo
- Colore: fulvo, grigio, blu variegato, nero
- Carattere: vivace, coraggioso, dedicato
- Origine: Francia
- Tipo: lupoide
- Gruppo: 1 (cani da pastore e bovari, esclusi bovari e bovari svizzeri), sezione 1 (cane da pastore, con prova di lavoro)
Storia della razza Pastore dei Pirenei
Le origini del Pastore dei Pirenei sono antichissime. Se una leggenda locale afferma che sarebbe il risultato di un incrocio tra gli orsi e le volpi di questa regione montuosa, è più probabile che condivida gli stessi antenati delle altre razze di cani da pastore, come del cugino pastore catalano. Rimase poi per molti secoli nel cuore dei Pirenei, dove era molto frequentato dai pastori per guidare le loro mandrie. La sua fama, però, non si estese al di là delle sue valli natali, fino alla prima guerra mondiale quando si distinse come cane da collegamento o da ricerca: i soldati francesi lodarono la sua intelligenza, la sua forza di lavoro versatile, nonché la sua velocità. La razza ha purtroppo pagato un caro prezzo durante il conflitto, che ha decimato il bestiame locale che ha impiegato un po’ di tempo per ricostruirsi. Negli anni ’20 furono creati due gruppi di appassionati della razza canina dei Pirenei, prima di fondersi nel 1946 sotto il nome di “Réunion des amateurs de Chiens Pyrenees”, fondata da Bernard Sénac-Lagrange. In questo periodo è stato stabilito anche lo standard, prima di altri aggiornamenti, l’ultimo dei quali è avvenuto nel 2009. Il Berger des Pyrénées è riconosciuto dalla FCI dal 1955.
Caratteristiche fisiche della razza Pastore dei Pirenei
Prima di tutto, va notato che esistono due varietà per questa razza: il cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo e il cane da pastore dei Pirenei a muso corto. Quest’ultimo è molto più raro in Francia, e presenta generalmente le stesse caratteristiche del pastore dei Pirenei a pelo lungo. Questo cagnolino ha arti asciutti e muscolosi, con garrese ben disegnato, dorso solido, lombo corto e leggermente arcuato, petto moderatamente sviluppato con costole leggermente arrotondate. La sua coda non è molto lunga e attaccata piuttosto bassa; ben frangiato, forma un uncino alla sua estremità. I soggetti a pelo lungo hanno un pelo ben fornito, più lanoso sulla groppa e sulle cosce, mentre quelli a muso pulito hanno un pelo corto e fine sulla testa, serrato sugli arti e medio-lungo sul resto del corpo . Il colore dell’abito varia poi secondo le sfumature del fulvo (che può essere antracite), grigio più o meno chiaro, o blu variegato di nero (arlecchino o blu ardesia). Ci sono anche alcuni individui con mantelli bianchi tigrati, neri o neri. Il collo di questo cane da pastore, piuttosto lungo e muscoloso, sostiene una testa triangolare, con stop poco marcato. Le orecchie, fini e triangolari, sono pendenti e molto mobili. Infine, gli occhi leggermente a mandorla rivelano un’espressione intelligente: spesso sono di colore marrone scuro, ma a volte pesciolini, soprattutto nei cani dal mantello blu screziato di nero.
Carattere del pastore dei Pirenei
Vivace e attivo, il Pastore dei Pirenei è sempre determinato, sia nel lavoro che nel gioco, soprattutto con i bambini. Coraggioso, vigile e molto intraprendente, eccelle nella sua disciplina da pastore, ma incarna anche un ottimo cane vigile, che non esita ad abbaiare e segnalare ciò che gli sembra sospetto. Se infatti è spesso sospettoso e riservato con gli estranei, non è così con il suo gruppo sociale, a cui è molto legato, né con il suo padrone, a cui è totalmente devoto. Il suo carattere di cane da pastore gli è valso spesso la colpa di considerare la sua famiglia come un gregge da radunare e guidare! È quindi molto protettivo nei confronti della sua famiglia. La sua straripante energia deve però essere incanalata, per sfruttare al massimo le sue capacità, ma anche per garantire un’armoniosa convivenza all’interno della casa.
Condizioni di vita ideali per il pastore dei Pirenei
Per le sue origini, questa razza è più avvezza alla vita di montagna o di campagna. La sua grande adattabilità, però, gli permette di adattarsi a vivere in appartamento, a patto che possa passare abbastanza tempo con il suo padrone. Una casa con un cortile recintato gli darà l’opportunità di girovagare a suo piacimento, pur contenendo i suoi istinti di fuga, che potrebbero manifestarsi in caso di noia. Il Pastore dei Pirenei deve anche approfittare di passeggiate ed esercizi quotidiani, per potersi esercitare e sentirsi bene. Ha anche grandi qualità per alcuni sport canini, come l’agility, il tracking, il cani-cross o l’obé ritmico. Questa razza può sopportare un ragionevole periodo di tempo da sola se il cane è stato in grado di esercitarsi in anticipo. Va piuttosto d’accordo con i suoi congeneri canini o con i felini, soggetto ad una buona socializzazione. Infine, questa palla di capelli molto dinamica non sarà adatta agli anziani o ai sedentari. D’altra parte può essere una buona scelta per una prima adozione, a patto che i suoi padroni siano pronti a dedicargli del tempo.
Educazione del pastore dei Pirenei
È essenziale incanalare l’immensa energia del Berger des Pyrénées per evitare qualsiasi rischio di straripamento. La sua educazione deve quindi essere iniziata con fermezza fin dalla tenera età, unita a una buona socializzazione per limitare il suo temperamento naturalmente sospettoso. Occorre poi insistere sulla deambulazione al guinzaglio, oltre che sulla giusta misura di abbaiare, soprattutto nell’ambito della vita cittadina. Un sapiente mix di fermezza e dolcezza può educare un adulto equilibrato, anche se ciò significa non cedere alla sua corporatura minuta e al suo viso birichino. Il Pastore dei Pirenei può essere anche testardo e sensibile: un metodo basato sul rinforzo positivo dovrebbe dare buoni risultati, a questo cane intelligente piace sentirsi utile e imparare nuovi trucchi. Diverse sessioni brevi durante la giornata sono infine preferibili a una lunga sessione di allenamento, perché tende a stancare rapidamente.
Toelettatura e mantenimento del Pastore dei Pirenei
Qualunque sia la varietà scelta, il mantello del Pastore dei Pirenei rimane piuttosto facile da mantenere. In pratica è consigliabile spazzolare il cane una o due volte alla settimana, in modo da eliminare sporco e pelo morto, ma anche evitare nodi. La caduta del pelo rimane moderata, anche se si accentua durante i periodi di muta annuale (in primavera e in autunno), durante i quali la frequenza della spazzolatura dovrebbe diventare quotidiana. Le sessioni di toelettatura non sono necessarie per questo cane con pelo autopulente; per quanto riguarda i bagni, si possono fare saltuariamente, ma non più di tre o quattro volte l’anno, e con uno shampoo specifico per cani. Infine, è importante ispezionare e pulire regolarmente gli occhi e le orecchie, nonché tagliare gli artigli se non si consumano naturalmente.
Principali problemi di salute del Pastore dei Pirenei
Tanto rustico quanto robusto, il Pastore dei Pirenei raramente si ammala se allevato correttamente e ben nutrito. Le sue origini e il suo pelo gli danno una buona protezione dalle intemperie; bisognerà invece evitare di sovrastimolarlo fisicamente nei periodi di caldo intenso. La razza presenta poi una predisposizione alle malattie della pelle, come la demodicosi o la dermatite. Può anche soffrire di epilessia, lussazioni rotulee o otite.
Dieta del pastore dei Pirenei
Spargete la voce: il Pastore dei Pirenei è un vero ghiottone. È quindi fondamentale avere cura di dargli razioni giuste, adatte alla sua età e al suo livello di attività fisica, composte da crocchette di alta qualità. Ha una certa tendenza al sovrappeso, che può essere facilmente controllata da una dieta equilibrata e da un regolare esercizio fisico, che rimane comunque necessario per il suo benessere.
Prezzo del Pastore dei Pirenei
Il prezzo di un cucciolo di Pastore dei Pirenei iscritto alla LOF è in media di circa 800 o 900 euro. Questa somma poi varia in base all’età, al sesso e al lignaggio del cane, ma anche alla sua varietà (muso di razza o pelo lungo).
Aneddoti sul Berger des Pyrénées
Il pastore dei Pirenei viene spesso confuso con il cane da montagna dei Pirenei, noto anche come Patou. Queste due razze non hanno niente a che fare l’una con l’altra! Le loro dimensioni, le loro caratteristiche fisiche complessive e il loro carattere sono quindi totalmente diversi. La confusione deriverebbe dal fatto che il Patou è utilizzato per la custodia e la protezione degli armenti (e non per la loro gestione), ed è quindi chiamato, erroneamente, “Berger des Pyrénées”.
Credito fotografico: Ulyssebleu n°2
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