Mandarino: carattere, educazione, salute, prezzo | razza felina

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Il mandarino è la versione a pelo lungo dell’orientale, da qui il suo altro nome Oriental Longhair. Riconosciuto anche con il nome di giavanese, è un gatto vicino ai suoi umani, elegante e loquace. Ha costantemente l’amore e la presenza della sua famiglia. Un gatto tanto elegante quanto accattivante, è stato creato negli Stati Uniti e si distingue per la sua intelligenza.

Scopri il Mandarino, il suo aspetto, il suo carattere e le sue esigenze.

Il Mandarino in poche parole

  • Altri nomi: giavanese
  • Aspettativa di vita: da 15 a 16 anni
  • Peso: da 2 a 5 chili (maschio e femmina)
  • Altezza: da 30 a 35 cm al garrese
  • Sagoma: orientale (snella)
  • Capelli lunghi
  • Abiti: tutti gli abiti tradizionali
  • Carattere: vicino all’umano, intelligente, a volte possessivo, loquace
  • Origine: USA
  • Razza di gatto riconosciuta dal LOOF: sì

Storia della razza mandarino

Il mandarino, come l’Oriental Shorthair, è originario della Thailandia, ma è stato portato in Inghilterra alla fine del XIX secolo. Dopo la seconda guerra mondiale, quando gli allevatori vollero far rivivere il suo cugino a pelo corto, l’Oriental Shorthair, incrociarono, tra gli altri, British Shorthair, Siamesi, Russian Blues, Abissini e gatti randagi. I gatti così ottenuti arrivarono negli USA solo nel 1970 e fu verso la fine del decennio che furono poi sposati con balinesi (siamesi a pelo lungo). Questi incroci hanno poi prodotto giavanese (o mandarini).

La TICA (The International Cat Association), ha riconosciuto il Mandarin come razza nel 1979 e poi ha deciso che alla fine apparteneva alla stessa razza del Siamese, del Balinese e dell’Oriental Shorthair. Allo stesso modo la CFA (Cat Fancier’s Association), dopo averla riconosciuta come giavanese nel 1986, ha deciso di ribattezzarla Oriental Longhair e classificarla come una varietà tra gli Orientali. Per quanto riguarda LOOF, combina mandarino e balinese.

In Europa, e specialmente in Francia, questi gatti sono stati finora molto poco sviluppati.

Lo sapevate ? Nel 2021 in Francia sono stati registrati solo 273 mandarini, che rappresentano lo 0,02% dei gatti di razza pura. È quindi un gatto molto raro.

Caratteristiche fisiche della razza mandarino

Il Mandarino risponde allo stesso standard del Siamese, del Balinese e dell’Orientale a pelo corto. Infatti le 4 razze sono unite nello stesso documento che ne fissa il tipo.

È quindi anche un gatto elegante e flessibile. Le sue belle ossa gli danno grazia e la sua muscolatura da atleta gli conferisce una presenza reale. Con la sua testa triangolare e le grandi orecchie, trasmette una preziosa raffinatezza. Per quanto riguarda i suoi capelli lunghi, aggiungono un effetto chic quando si muove.

La sua testa è di taglia media, lunga e di forma triangolare, con fronte leggermente arrotondata. I maschi a volte hanno guance. Il tartufo, lungo e dritto, è senza pizzico. I suoi occhi sono medi ea mandorla, leggermente obliqui. Si ricerca un colore intenso. Le sue orecchie sono grandi e ben distanziate. Il suo corpo è “orientale”, cioè snello, tubolare e muscoloso. È un gatto atletico di taglia media con una struttura ossea fine. Le sue gambe sono lunghe, sottili ed eleganti, con piccoli piedi ovali. Per quanto riguarda i suoi capelli, la sua tessitura è fine e setosa, morbida e di media lunghezza, adagiata sul corpo. Non ha quasi nessun sottopelo. Neanche il colletto, ma una coda e mutandine ben fornite.

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Infine la coda è lunga e fine, è portata con leggerezza. Lo standard lo paragona a una piuma di struzzo.

Il Mandarino può essere incrociato con il Siamese, il Balinese e l’Oriental Shorthair.

Colori mandarino

Sono accettati tutti i colori tradizionali tranne il motivo colourpoint che riguarda il siamese o il balinese. Alcuni abiti come il carbone o l’ambra vengono rifiutati.

Gli altri colori: bianco, nero, cioccolato (avana), cannella, lilla, fulvo, marrone, rosso, blu, argento nero, ecc. sono ammessi. Sono accettati motivi semplici e tigrati (a strisce, tigrati o maculati). Anche tartaruga o tortie.

Carattere mandarino

Il suo temperamento è abbastanza vicino al siamese, così come il suo aspetto. Come suo cugino, ha una forte personalità. Intelligente, curioso e affettuoso, può essere anche possessivo o addirittura “pentola di colla”. Molto vicino ai suoi umani, può seguirli ovunque, anche al guinzaglio e con la pettorina. Alcuni esemplari della razza sanno aprire porte e cassetti, tanto sono intelligenti e attenti. Grazie a questa caratteristica, possiamo insegnargli piccoli trucchi, soprattutto perché è un giocatore. È un gatto che non tollera bene la solitudine. Inoltre comunica molto con la sua famiglia ed è molto loquace per attirare l’attenzione e scambiare con i suoi padroni. D’altra parte, con gli estranei, può essere riservato. È un gatto atletico e piuttosto vivace che deve essere soddisfatto nel suo bisogno di movimento e di esercizio. È quindi un gatto esigente, ma che in cambio dona molto amore e affetto ai membri della sua famiglia.

Essendo ogni gatto unico, questi tratti caratteriali non sono sistematici anche se emergono spesso. È quindi sempre possibile imbattersi in una personalità diversa!

Condizioni di vita ideali per il mandarino

Il giavanese ha bisogno di una forte presenza umana. Non è contento se deve aspettare i suoi padroni tutto il giorno. Con lui è preferibile telelavorare più giorni alla settimana. In vacanza, se puoi portarlo con te, si annoierà meno e manterrà alto il morale.

Se vive in appartamento ha bisogno di giocattoli, come un piumino con cui condividere momenti complici, topolini in ecopelliccia, molle speciali per gatti ma anche tiragraffi e tiragraffi. Dinamico, deve essere in grado di esercitare e liberare la sua energia appollaiandosi, arrampicandosi, saltando e correndo.

Se vive in casa fiorirà all’esterno, ma il vostro giardino va recintato in modo che non esca con il rischio di essere rubato o vittima di un incidente stradale.

Per quanto possa essere possessivo, non ama molto condividere la sua famiglia con altri animali, soprattutto un cane o un gatto di altra razza, ma se deve essere lasciato solo, un compagno lo salverà dal trovare il tempo troppo lungo.

Va d’accordo con i bambini rispettosi perché è giocherellone. Con una persona anziana, può sembrare troppo vivace.

Cura e manutenzione del mandarino

Poiché il mandarino ha pochissimo sottopelo, la sua manutenzione è facile nonostante il pelo lungo. Al suo bel pelo basta una leggera spazzolata settimanale, ma puoi anche passare di tanto in tanto un guanto umido sul suo corpo. Le carezze quotidiane completeranno la spazzolatura.

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Controlla regolarmente i loro occhi e le orecchie grandi. Puliscili con un impacco sterile imbevuto di una soluzione idonea o salviette speciali per gatti.

Ricordati di pesarlo una volta al mese, questo ti permetterà di evitare che diventi sovrappeso perché reagirai prima che diventi troppo visibile. Questo ti farà anche sapere quando è il momento di vedere il veterinario, soprattutto se ha perso troppo peso.

Principali problemi di salute del mandarino

Il Mandarino è un gatto complessivamente robusto. Alcune predisposizioni alle malattie sono, tuttavia, associate alla razza.

  • Amiloidosi: un’infiltrazione di una proteina in alcuni organi come i reni, il fegato, il tubo digerente. Può essere mortale;
  • Aumento della sensibilità all’anestesia;
  • Atrofia progressiva della retina: malattia che rende il gatto cieco a più o meno lungo termine a causa del deterioramento delle cellule della retina;
  • Strabismo: il gatto strizza gli occhi e perde leggermente l’acuità visiva;
  • Asma: i sintomi ricordano la bronchite cronica.

Il Mandarino, come tutti i gatti, deve beneficiare di una visita annuale dal veterinario per controllare il suo stato di salute e verificare il suo stato vaccinale. In effetti, deve essere protetto contro il tifo, la corizza e possibilmente la rabbia e la leucosi secondo il suo stile di vita. Così, godrà di una lunga vita armoniosa.

Se improvvisamente cambia comportamento, vomita, le sue feci o le sue urine cambiano, una visita dal veterinario permetterà di verificare se va tutto bene o se ha bisogno di cure rapide per alcune malattie.

Cibo Mandarino

Come ogni carnivoro rigoroso, ha essenzialmente bisogno di carne. Soprattutto non deve essere in sovrappeso perché le sue gambe lunghe e magre farebbero fatica a sostenere una pancia pesante. Deve quindi ricevere cibo di qualità. Evitate quello che arriva dal supermercato perché, per abbassare i prezzi, i produttori introducono ingredienti di bassa qualità.

Offrigli crocchette e paté di alta qualità della stessa gamma. Le crocchette portano il lato pratico e completo e i paté, che contengono più umidità, aggiungono l’idratazione che manca alle crocchette (queste ultime contengono solo dall’8 al 10% di umidità contro l’80% nel paté e circa il 70% nella preda!). La bi-nutrizione è quindi più adatta al fabbisogno idrico e protegge il sistema urinario e i reni del tuo gatto.

Ricordati di lasciargli sempre a disposizione una ciotola di acqua fresca che rinnovi ogni giorno. Una speciale fontanella per gatti stimola l’animale e generalmente gli permette di bere più facilmente.

Se hai il coraggio e il tempo di allenarti all’alimentazione cruda, puoi dargli da mangiare anche questa dieta cruda e più naturale, oppure optare per la razione casalinga, a patto di evitare gli 8 errori da non commettere.

Prezzo Mandarino

Un gattino orientale a pelo lungo da compagnia costa in media tra i 1.000 e i 1.300 euro. Conta da 1.800 a 2.000 euro per un gatto da riproduzione o da esposizione. Gli agricoltori sono liberi di fissare i loro prezzi. Nota che questo gatto è raro.

Un gattino è il risultato di un paziente lavoro di selezione, socializzazione dei piccoli e monitoraggio sanitario delle cucciolate e dei genitori riproduttori, prima, durante e dopo il parto. Inoltre, l’avvio di un allevamento richiede ingenti investimenti in infrastrutture, manutenzione e igiene dei locali, nonché formazione.

A volte capita che un allevamento cerchi una famiglia per sistemare il suo gatto adulto dai 3 ai 6 anni. Un mandarino più vecchio può quindi essere adottato a un prezzo inferiore.

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I rifugi devono anche, di tanto in tanto, sostituire un giavanese che è stato abbandonato o i cui proprietari sono morti. Altrimenti ci sono molti piccoli sfortunati con un aspetto elegante e un temperamento vicino al Mandarino nelle associazioni. Molti sono coloro che dimostrano molta gratitudine una volta adottati!

I mandarini delle celebrità

Il giavanese è un gatto troppo raro perché chiunque possa identificare una persona famosa che vive con questo elegante felino. Ne conosci uno? Raccontacelo nei commenti e aggiungi la fonte, saremo lieti di aggiornare questa sezione!

Aneddoti intorno al Mandarino

In seguito agli incroci tra Oriental Shorthair e Balinese, i giavanesi erano più vicini a quest’ultimo che al primo, soprattutto per quanto riguarda la forma della coda. Gli è stato quindi dato il nome di giavanese perché l’isola di Giava si trova vicino a quella di Bali, anche se nessuno (né il balinese né il giavanese) proviene da un’isola!

I nostri consigli per scegliere il mandarino giusto

Non lo diremo mai abbastanza: visita sempre l’allevamento prima di scegliere il tuo gattino. Questo permette di verificare che l’igiene sia rispettata, che i genitori siano equilibrati e sani e che il piccolo non cresca in mezzo a una sovrappopolazione di gatti in un ambiente con una carica virale troppo alta.

Incontrare l’allevatore ti permetterà di discutere la personalità del tuo futuro compagno e saperne di più sulla razza. Ecco perché un salone per gatti, come un negozio di animali, non è affatto il posto giusto per scegliere il tuo gatto di razza. Non conosciamo né la storia né lo stato di salute delle linee. Un allevatore raccomandato dal LOOF o da un’associazione di razza riconosciuta è una garanzia.

Chiedi all’allevatore il numero della cucciolata con cui ha registrato il gattino. È un obbligo legale e significa che il tuo gatto è davvero un mandarino registrato con LOOF. In caso contrario, il professionista è passibile di una multa per inganno.

Come distinguere un mandarino da un siamese?

Il siamese è a pelo corto, come l’Oriental Shorthair, e indossa un motivo colorpoint. L’Oriental Longhair, come suggerisce il nome, ha il pelo lungo e un motivo tradizionale, cioè liscio o tigrato.

Come distinguere un mandarino da un balinese?

Il balinese differisce dal giavanese nello stesso modo in cui il siamese differisce dall’orientale a pelo corto. Hanno la stessa morfologia, ma hanno mantelli diversi. Il balinese indossa un motivo colorpoint, vale a dire un corpo chiaro e zone scure su viso, gambe, orecchie e coda mentre il giavanese indossa un cosiddetto abito tradizionale, cioè semplice o rigato.

Mandarini e balinesi possono essere sposati tra loro. Un singolo standard LOOF descrive il siamese, l’orientale, il mandarino e il balinese.

Adottare un Oriental Longhair significa portare un animale leale, fedele, loquace e vicino a te. Diventerà presto un must nella tua routine quotidiana poiché ha bisogno di attenzioni e mostra il suo affetto. I suoi capelli lunghi portano un tocco di eleganza in più.

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