Il Mastino Napoletano: carattere, educazione, salute, prezzo | Pet Yolo

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Siamo facilmente impressionati da questo massiccio e imponente mastino. Ma cosa sappiamo del Mastino di Napoli, degno discendente del Mastino Tibetano di cui ha conservato la forza e la statura?

Il Mastino di Napoli in breve

  • Altri nomi: Mastino Napoletano, napoletano
  • Aspettativa di vita: 9-10 anni
  • Peso: da 50 a 60 kg per le femmine e fino a 70 kg per i maschi
  • Taglia: da 60 a 68 cm per le femmine e fino a 75 cm per i maschi
  • Sagoma: massiccia
  • Capelli: corti
  • Mantello: grigio, nero, marrone, fulvo
  • Carattere: vigile e protettivo
  • Origine: Italia
  • Tipo: molossoide
  • Gruppo: 2 cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi, bovari e bovari svizzeri. sezione 2.1 molossoide, tipo mastino

Storia della razza del Mastino Napoletano

Il famoso agronomo Columelle cita questo antico mastino già nel I secolo d.C. nel suo libro De re rustica. Discenderebbe dai cani giganti utilizzati dalle legioni romane nella loro conquista dell’Europa, i Mastini del Tibet, e sarebbe il padre di diverse razze di mastini disseminate nel tempo. Si dice anche che i mastini napoletani abbiano combattuto al fianco di Alessandro Magno.

Allora famosi per la loro ferocia, combattono nei circhi di orsi, lupi o linci. Da gladiatori che animavano le arene del Colosseo a Roma o soldati di guerra, divennero gradualmente i formidabili guardiani di ricchi possedimenti, principalmente nella provincia di Napoli in Italia, da cui prende il nome.

La razza tende a scomparire, rimangono solo pochi individui nelle campagne italiane. Sarà salvata da due uomini appassionati:

  • lo scrittore Piero Scangiani che selezionò i migliori soggetti da presentare 8 durante una mostra canina al Castello dell’Ovo nel 1946;
  • il veterinario Ruggero Soldati al quale si deve il primo standard della razza.

ENCI (Ente Nazionale per la Cinofilia d’Italia) riconosciuto ufficialmente il Mastino Napoletano dopo la seconda guerra mondiale, seguito dalla Fédération Cynologique Internationale. In Francia le prime iscrizioni al LOF risalgono agli anni ’70 e il primo club di razza è stato creato nel 1982. Tuttavia, questo grosso mastino rimane raro e sconosciuto in Francia, con solo un migliaio di rappresentanti presenti oggi sul territorio. .

Caratteristiche fisiche della razza del mastino di Napoli

L’attuale standard della Société Centrale Canine risale al 1991. I Mastini Napoletani sono massicci, pesanti e tozzi. La loro corporatura imponente, la loro forza, la loro enorme testa rugosa con muso squadrato e mascella potente, le loro membra ben muscolose: tutto in loro impressiona.

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Piuttosto piccole rispetto alla loro taglia, le orecchie triangolari dei Mastini cadono naturalmente. I loro occhi rotondi e scuri non dovrebbero essere nascosti dalle pieghe della loro pelle. Portano la loro lunga e spessa appendice come una “coda a sciabola” e si muovono come leoni con un’andatura felina.

Il colore del loro pelo corto, duro e fitto, a pelo liscio o tigrato, presenta diverse possibilità:

  • fulvo con naso grigio scuro;
  • rosso cervo con naso grigio scuro;
  • nero con naso nero;
  • grigio, grigio piombo o tortora con naso grigio scuro;
  • marrone con naso marrone;
  • nocciola con naso grigio scuro;
  • isabelle con un naso grigio scuro.

Una delle particolarità fisiche risiede nella loro pelle spessa, abbondante e lassa, che forma pieghe soprattutto a livello della testa e del collo. Questi giganti resistono bene al freddo ma non sopportano le alte temperature.

Personaggio del Mastino di Napoli

Calmo, fedele, intelligente e nobile, il mastino napoletano è l’immagine stessa della forza silenziosa. Mantiene del suo passato un carattere ultra vigile, custode e protettivo, non sempre socievole con i suoi congeneri. Tuttavia, il suo fisico imponente e dissuasivo nasconde un cuore tenero e un serbatoio inesauribile di pazienza e affetto. Estremamente legato ai suoi padroni che difenderà in ogni situazione, diffiderà comunque degli estranei.

Non molto sportivo, apprezza le passeggiate quotidiane e i lunghi pisolini, e gli piace giocare senza fare sforzi violenti.

La convivenza con altri animali può essere difficile, nonostante il necessario lavoro di socializzazione.

Condizioni di vita ideali per il Mastino Napoletano

Questo cane non corrisponde a tutti, a causa delle sue dimensioni gigantesche e del suo carattere forte. Ha bisogno di spazio per sentirsi a proprio agio, quindi vivere in appartamento non gli si addice: meglio una casa con un giardino ampio e ben recintato.

Il padrone ideale del Mastino Napoletano dovrebbe essere:

  • Stagionato, questo non è il suo primo amico a quattro zampe.
  • Conoscenza della razza, per poterne soddisfare tutte le esigenze.
  • Attivo, ma non desideroso di praticare uno sport con il suo cane.
  • Disponibile, per prendersene cura, educarlo e portarlo fuori ogni giorno.
  • Equilibrato e sereno, una guida coerente per questo potente segugio.
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Un’adozione non avviene per capriccio, soprattutto quando si tratta di un cane del genere. Simpatico come un cucciolo, diventerà un colosso, a volte incline a condividere certi istinti del suo antenato… che in passato erano usati come arma da guerra.

Allevamento del Mastino Napoletano

Abbiamo appena accennato all’atavismo del Mastino Napoletano, cioè all’ereditarietà di alcuni tratti psicologici. Certo, non tutti i napoletani sono aggressivi, gli allevatori oggi svolgono il loro lavoro di selezione con lo scopo di ottenere individui sani ed equilibrati, ma di questa possibile tendenza bisogna tener conto nell’allevarlo.

Ecco alcuni suggerimenti per addestrare correttamente il tuo cane:

  • sii fermo e severo, ma mai brutale;
  • sii paziente e persistente;
  • agisci in modo coerente e coerente per dimostrargli che può fidarsi di te;
  • favorire sessioni di apprendimento brevi sotto forma di giochi piuttosto che sessioni educative troppo lunghe;
  • ricompensa e loda il tuo mastino per il suo buon comportamento;
  • non esitate a farvi accompagnare da un educatore comportamentale canino utilizzando metodi non coercitivi.

Toelettatura e mantenimento del Mastino Napoletano

Al Mastino Napoletano non basta una semplice spazzolata di tanto in tanto. Le pieghe sulla sua testa richiedono che dedichiamo più tempo alla loro manutenzione: devono essere pulite regolarmente e controllare tra una e l’altra che l’intera superficie della pelle sia pulita, sana e asciutta. Puoi anche lavargli gli occhi e l’interno delle orecchie con un impacco tessuto e lozioni adatte, nonché approfittare di questo tempo per esaminare il suo mantello e controllare che non abbia parassiti.

Se gli artigli del tuo mastino napoletano non si consumano naturalmente, puoi tagliarli tu stesso o chiedere a un toelettatore o al tuo veterinario di farlo. Quest’ultimo prescriverà un vermifugo da somministrare ad ogni cambio di stagione, ed effettuerà il promemoria annuale delle vaccinazioni del tuo cane.

Principali problemi di salute del Mastino Napoletano

Nonostante la sua corporatura robusta e la potenza che emana, il mastino napoletano è soggetto a vari problemi di salute e non ha un’aspettativa di vita molto lunga.

Le sue dimensioni lo predispongono a problemi ossei e muscolari, oltre a malformazioni articolari come la displasia dell’anca e del gomito. Ereditari, possono peggiorare durante sforzi troppo violenti, soprattutto durante la crescita, e se l’alimentazione del cane non è idonea o di scarsa qualità.

Ci sono anche soggetti con una cardiopatia che interessa il muscolo cardiaco, la cardiomiopatia dilatativa.

Gli ipertipi, l’accentuazione dei tratti fisici fino all’esagerazione, sono spesso causa di problemi di salute. Nel caso del Mastino Napoletano si nota talvolta l’eccessiva presenza di pieghe facciali che creano problemi oculari quali entropion (rotolamento della palpebra verso l’interno dell’occhio), prolasso della ghiandola nittitante (quando la ghiandola è allo scoperto aria e non più protetti dalla palpebra). Un tumore dovuto a lesioni del nervo ottico, il glaucoma, colpisce talvolta anche i molossi napoletani.

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Infine, a causa delle loro notevoli dimensioni, i mastini napoletani sono a rischio di mal di stomaco se deglutiscono troppo velocemente, ingeriscono troppo cibo o svolgono un’attività fisica significativa prima o dopo aver mangiato.

Alimentazione del Mastino Napoletano

Questo mastino può divorare quasi un chilo di crocchette al giorno! Sceglili della migliore qualità per preservare la sua salute; troverai facilmente pacchetti che gli corrispondono in base alla sua età e condizione fisica. Per facilitare la digestione e ridurre il rischio di disturbi allo stomaco, consigliamo:

  • suddividere la razione in 2 o 3 pasti al giorno;
  • limitare gli sforzi prima e dopo l’assunzione di cibo;
  • spargete le crocchette a terra, mettetele in un gioco tipo tumbling o utilizzate una ciotola antigolo per rallentarne l’ingestione.

Per gli stessi motivi, consigliamo di selezionare un marchio che offra grosse crocchette adatte alle dimensioni del mastino, in modo che possa masticarle e deglutirle più lentamente. Infine, dovrebbe essere sempre disponibile una ciotola di acqua fresca.

Premio Mastino di Napoli

Ci sono solo pochi allevamenti dichiarati della razza in Francia. Vi troverete cuccioli iscritti alla LOF per una cifra di circa 2.000 euro. Sarà inoltre necessario tenere conto del budget di mantenimento, che è superiore alla media degli altri cani.

I Mastini di Napoli delle celebrità

Nessuna celebrità si è ancora innamorata di questo magnifico mastino.

Aneddoti intorno al Mastino di Napoli

I Mastini Napoletani sono molto telegenici! Come mostrato da:

  • Sansone nel programma televisivo Fort Boyard dal 1995 al 1997;
  • Crockdur, il cane del guardiacaccia Rubeus Hagrid nei film Harry Potter alla pietra filosofale E Harry Potter e la Camera dei Segreti ;
  • Stupido, nel film di Yvan Attal Il mio stupido canedal romanzo di John Fante;
  • Il partner di Coluche nel film Banzai.

Crediti fotografici: Ewa Ziemska n°1 – Kenjonbro n°2

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