Anche se originario del Giappone, l’Akita americano dovrebbe essere distinto dall’Akita Inu. Ingrandisci questa razza di cane gigante, protettiva e maestosa, ma dal carattere forte.
L’Akita americano in breve
- Altri nomi: grande cane giapponese
- Aspettativa di vita: da 10 a 12 anni
- Peso: da 35 chili per le femmine; Da 45 a 60 chili per i maschi
- Taglia: da 61 a 66 centimetri per le femmine; Da 66 a 71 centimetri per i maschi
- Silhouette: ben bilanciata
- Capelli: corti
- Mantello: sono ammessi tutti i colori
- Carattere: dignitoso, riservato, leale
- Origine: Giappone, poi Stati Uniti
- Tipo: lupoide
- Gruppo: 5 (Spitz e cani di tipo primitivo), Sezione 5 (Spitz asiatici e razze affini, nessuna prova di lavoro)
Storia della razza Akita americana
Le origini dell’Akita americano si uniscono a quelle dell’Akita Inu, entrambi discendenti degli Akita Matagis, cani di taglia media originari della regione di Akita nel nord dell’isola di Honshu in Giappone. Normalmente impiegati per la caccia all’orso, questi ultimi furono usati come cani da combattimento dal 1608, prima di essere incrociati con Tosa e Mastini dal 1868 per aumentarne la taglia e la potenza. Le giostre canine furono successivamente bandite nel 1908. I cani Akita furono quasi scomparsi durante la seconda guerra mondiale, avendo le autorità giapponesi ordinato la cattura di tutte le razze canine presenti sul territorio, al fine di utilizzarne la pelle per la confezione di abbigliamento militare.
Solo il pastore tedesco fu risparmiato, per le sue capacità e per il suo impiego nell’esercito. Alcuni proprietari di Akita ebbero allora l’idea di incrociare le due razze nel tentativo di aggirare la legge. Alla fine del conflitto, il numero di cani Akita era pericolosamente basso e questi rientravano in tre categorie: Akita Matagis, Akita cani da combattimento e Akita e incroci di pastore tedesco. Diversi individui appartenenti a quest’ultimo gruppo furono importati negli Stati Uniti negli anni successivi, dove riscuotevano un grande successo. La separazione con l’Akita Inu avvenne in realtà sulla base di un mancato accordo sui pedigree tra l’American Kennel Club (AKC), che aveva accettato la razza nel 1972, e il Japanese Kennel Club. Nessuna linea giapponese essendo arrivata ad arricchire l’allevamento di cani Akita negli Stati Uniti, quest’ultimo ha dato vita, oltre le righe, ad individui con caratteristiche molto diverse. Questo momento segna quindi la separazione tra la razza Akita Inu, che contemporaneamente ha conosciuto un forte lavoro di ricostruzione in Giappone, e la razza Akita americana. Questo è stato ufficialmente riconosciuto dalla FCI nel 1999.
Caratteristiche fisiche della razza Akita americana
Questo grosso cane giapponese, dalla costituzione ben equilibrata, è innanzitutto dotato di una struttura pesante. I suoi arti sono forti e potenti, i suoi lombi ben muscolosi e il suo petto largo, ben disceso e con costole arcuate. La coda ben pelosa dell’Akita americano è forte, attaccata alta e portata sul dorso o contro il fianco, formando un ricciolo. Il suo pelo è doppio, con pelo esterno diritto, duro e leggermente separato; e un sottopelo spesso, morbido, denso e un po’ più corto. Sono ammessi tutti i colori del mantello, sia uniforme (rosso, fulvo, bianco, ecc.), sia tigrato e variegato: devono essere lucidi e chiari, con macchie ben distribuite sul corpo. Il collo relativamente corto, spesso e ben muscoloso sostiene una testa massiccia, con uno stop ben marcato. Le orecchie di questo cane Akita sono piccole, triangolari e saldamente erette. Infine, i suoi occhi, anch’essi piuttosto piccoli, hanno una tinta marrone scuro, così come le palpebre bordate di nero, che si adattano bene alla forma del bulbo oculare.
Personaggio dell’Akita americano
L’Akita americano è un buon compagno, ma non un cane da compagnia. Questo cane grande, fiero e dignitoso apprezza i suoi momenti di tranquillità, che devono essere assolutamente rispettati. Tanto robusto quanto vigoroso, dimostra anche coraggio e grande intelligenza, sebbene la sua vocazione primaria non sia il lavoro: incarna così un ottimo cane da guardia. Molto legato al suo gruppo sociale, rivela il suo affetto a modo suo, pur essendo molto protettivo. È molto sospettoso nei confronti degli estranei, anche se raramente abbaia per mostrare il suo dispiacere. Può essere un buon compagno di giochi per i bambini più grandi che sapranno adottare i gesti giusti; è invece fondamentale sorvegliarlo bene in presenza di bambini piccoli, perché l’Akita americano non è rinomato per la sua pazienza o per il suo carattere duttile.
Condizioni di vita ideali per l’Akita americano
Questo grosso cane giapponese preferirà la vita in una casa con giardino piuttosto che in un appartamento. Può comunque adattarsi a quest’ultima soluzione se ha la possibilità di fare regolarmente esercizio fisico durante la giornata, grazie a uscite e qualche gioco o esercizio. Tuttavia, l’Akita americano ama la quiete e i lunghi sonnellini, e non si definisce un cane molto atletico. Apprezza più passeggiate o escursioni tranquille dove può prendersi il tempo per esplorare; inoltre la sua morfologia non gli consente di trainare o praticare attività fisica eccessivamente intensa. Devi anche sapere che questo cane ha grosse difficoltà a convivere con i suoi congeneri, specie se maschi, così come con altri animali, a meno che non si sia abituato alla loro presenza da cucciolo. Il suo carattere singolare non lo rende un cane adatto a un maestro alle prime armi.
Educazione dell’Akita americano
L’Akita americano non è un cane facile da educare: la sua forte personalità venata di istinti primitivi richiede una certa esperienza della razza. La sua intelligenza lo spinge a immaginare ogni sorta di trucchi per sfuggire ai comandamenti degli uomini, quando non gli sembrano giusti o coerenti. Si tratta quindi di essere più furbo di lui, mettendo in campo metodi educativi fermi e rispettosi, che comportano in particolare un rinforzo positivo. Questi non dovrebbero mai essere violenti, a rischio di rendere un cane aggressivo; al contrario, il lassismo è sconsigliato perché l’Akita potrebbe poi presentare un comportamento troppo imprevedibile, addirittura indesiderabile. È necessaria anche una forte socializzazione fin dalla tenera età, per ammorbidire un po’ il suo carattere vendicativo nei confronti dei suoi congeneri.
Toelettatura e manutenzione dell’Akita americano
Il mantello dell’Akita americano non richiede una manutenzione estesa: una spazzolatura settimanale è più che sufficiente per garantirne la bellezza. Le mute annuali, che avvengono in primavera e in autunno, danno invece luogo ad una perdita di pelo molto consistente, e richiedono quindi una spazzolatura quotidiana. Possono anche estendersi per diverse settimane. Non è necessario fare il bagno a questo cane troppo spesso a meno che non si sia sporcato. Come per le altre razze, è anche fondamentale ispezionare e pulire regolarmente gli occhi e le orecchie, nonché tagliare gli artigli se non si consumano naturalmente.
Principali problemi di salute dell’Akita americano
Questa robusta razza di cane è ben protetta dal freddo e dalle intemperie grazie al suo doppio mantello. Ha però più difficoltà a sopportare periodi di caldo intenso, da qui la necessità di creare una zona di sosta all’ombra, oltre che acqua fresca a volontà per l’Akita americano, che apprezza anche il fatto di potersi rinfrescare in un lago o fiume. Le sue dimensioni lo predispongono quindi alla displasia dell’anca o del gomito, nonché alla torsione gastrica. Può anche soffrire di adenite sebacea, una malattia autoimmune ed ereditaria, e di ipotiroidismo. Infine, un Akita americano rimane soggetto a condizioni della pelle o degli occhi, come l’atrofia progressiva della retina.
Nutrire l’Akita americano
Come con altre razze canine, la dieta dell’Akita americano dovrebbe essere adattata alla sua età e al livello di attività fisica. Le crocchette di alta qualità si adatteranno perfettamente a lui; può essere preso in considerazione anche il cibo fatto in casa, se convalidato da un veterinario. Dato che ha solo un moderato bisogno di spendere, è importante rimanere attenti alle sue razioni e non abusare di leccornie, per evitare il rischio di sovrappeso.
Prezzo Akita americano
Il prezzo di un cucciolo di Akita americano registrato al LOF è compreso tra 1500 e 2000 euro. Questa somma poi varia in base al sesso, all’età e al lignaggio del cucciolo.
L’Akita americano delle celebrità
L’attore Henry Cavill è il proprietario di un Akita americano, chiamato Kal.
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