8 malattie comuni nei cuccioli che devi conoscere!

chiot malade 064755 1200 738

Adottare un cucciolo significa accogliere con gioia una nuova responsabilità. Spesso questa pallina di pelo ritorna a casa intorno all’età di due mesi. L’animale è ancora fragile, con un’immunità immatura e in attesa di richiami vaccinali. Sono quindi necessarie delle precauzioni per evitare che contragga una malattia. Questo periodo però è decisivo anche per la sua socializzazione: vietargli gli incontri può nuocere al suo sviluppo comportamentale. Scopri il Le 8 malattie più comuni nei cuccioli e come prevenirli.

1 – Vermi intestinali

I veterinari lo consigliano sverminare i cuccioli ogni mese fino all’età di 6 mesi. Il tuo animale domestico, infatti, può facilmente infestarsi ingerendo terra, escrementi o piccoli animali contaminati. Potrebbe anche averli presi nel grembo materno o durante l’allattamento. I parassiti, come le pulci, sono anche vettori di vermi. Questi sono talvolta visibili nelle feci dell’animale, ma non sempre. Possono anche rallentare l’aumento di peso, causare diarrea, vomito e dolori di stomaco, stancare il cucciolo o addirittura migrare nei polmoni provocando tosse.

Se il tuo cane proviene da un rifugio o da un allevatore responsabile, è sicuramente stato sverminato, ma dovresti continuare. Se è stato trovato o è nato in una persona senza scrupoli, il rischio è maggiore. I vermifughi vengono somministrati solo su prescrizione medicaperché i vermi sono di diversi tipi (non tutti i vermifughi sono adatti). Per la prevenzione, come per la cura, è quindi necessario consultare un veterinario che vi prescriverà il giusto vermifugo. Una volta adulto, dovrai continuare a proteggere la tua palla di pelo con una sverminazione regolare.

2 – Gastroenterite

La gastroenterite è a infiammazione dell’intestino o dello stomaco. Può essere causato da un improvviso cambiamento nella dieta senza passare attraverso la fase di transizione. Può provenire anche da batteri, alimenti inadatti all’animale o stress. Provoca vomito, diarrea, dolori di stomaco e affaticamento. I sintomi sono quindi simili a quelli di molte malattie, rendendone difficile la diagnosi.

In presenza di sintomi lievi, il cane può digiuno per 6 ore (acqua e cibo). Dategli poi dei mini pasti a base di riso bianco e carne magra accompagnati da un po’ d’acqua. Se il vomito persiste, consultare tempestivamente il veterinario. Un cucciolo che vomita molto può disidratarsi, quindi non dovresti perdere tempo.

3 – Tosse dei canili

Chiamato anche tracheobronchite infettiva del canela tosse dei canili può essere prevenuta con un vaccino. Questo esiste in forma nasale o iniettabile. La riconosciamo perché è una tosse secca e rumorosa che può portare al vomito. A volte si ha l’impressione che il cucciolo abbia qualcosa incastrato in gola. Spesso è accompagnato da febbre più o meno grave. Il cucciolo è stanco, può starnutire, perdere appetito, a volte gli occhi e il naso colano. La malattia è molto contagioso e si trasmette per via aerea, per contatto diretto o indiretto. Dura dai 3 ai 10 giorni. Il problema principale è la contaminazione durante il periodo di incubazione, quando il cane non presenta sintomi. Non aspettare che la malattia scompaia da sola, poiché è rara. Consulta subito un veterinario che ti prescriverà antibiotici, sedativi della tosse e antinfiammatori per evitare che si trasformi in polmonite.

4 – Otite

Un’otite consiste in a infezione del condotto uditivo. Ha diverse forme:

  • Esterno : il più comune, colpisce il condotto uditivo esterno
  • Media : interessa la zona dietro il timpano e spesso è una complicazione della forma esterna
  • Interno : riguarda la zona più profonda dell’orecchio e può creare una perdita di equilibrio

Le origini dell’otite sono di tre tipi:

  • Infettivo (batteri, funghi)
  • Parassitarie (acari, per esempio)
  • Allergico

Il cucciolo scuote la testa e spesso si gratta l’orecchio, il che può essere doloroso. A volte il liquido fuoriesce causando un cattivo odore.

A seconda dell’origine e del tipo di otite, il trattamento è diverso. Richiede sempre un consulto veterinario che porterà alla prescrizione di gocce (antibiotici, antimicotici, antiparassitari o antinfiammatori a seconda dei casi).

5 – Parvovirus

Questo malattia altamente contagiosa proviene dal parvovirus che causa una grave infiammazione del sistema digestivo. È caratterizzata da vomito frequente, diarrea spesso contenente sangue, grave affaticamento e perdita di appetito. Il virus si trasmette attraverso superfici o escrementi contaminati, nonché attraverso il contatto diretto con coetanei malati. Là la prevenzione sta nella vaccinazione. È una malattia molto grave che richiede un intervento veterinario urgente. Il tasso di mortalità nei cuccioli non vaccinati può raggiungere l’80%, poiché la malattia può portare a setticemia (infezione del sangue) e grave disidratazione. Preso per tempo con antibiotici, tisane, antidolorifici e farmaci, può comunque essere curato.

6 – Leptospirosi

La leptospirosi è una cosa seria. Lei possono essere trasmessi all’uomo (è una zoonosi). Deriva da un batterio, Leptospira interrogans, che colonizza le acque stagnanti, l’urina degli animali infetti (ricci, ratti, ecc.) e il terreno. Il cucciolo può contrarre la malattia bevendo o facendo il bagno in acqua contaminata perché passa attraverso la pelle. Nella sua forma più acuta, esso può uccidere l’animale in 48 ore.

I sintomi sono vari: febbre, vomito, ittero, danni ai reni o al fegato. Il miglior mezzo di prevenzione è quello vaccinare ed evitare l’acqua stagnante. Il cucciolo deve essere ricoverato in ospedale per essere sottoposto a flebo e antibiotici. Talvolta è necessaria l’emodialisi. Il tasso di mortalità è molto alto. Il cucciolo deve essere accudito il prima possibile per sperare che sopravviva.

7 – Demodicosi

La demodicosi deriva da un acaro, il Demodex canis, presente nella pelle di tutti i mammiferi, compreso l’uomo. Tuttavia, accade che si moltiplichi in modo anomalo. In numero eccessivo, provoca infiammazione con perdita di capelli e talvolta infezioni secondarie gravi. La malattia non è contagiosa. In genere è necessario un trattamento lungo della durata di diversi mesi, sotto forma di pipette, compresse o prodotti da spalmare sul corpo dell’animale. Il miglioramento richiede da 2 a 3 settimane. Le ricadute sono possibili, poiché spesso derivano da un problema genetico che impedisce al cane di regolare il numero di acari nel suo corpo. Non esistono veri mezzi di prevenzione se non quello di rafforzare l’immunità e monitorare i capelli per chiedere consigli tempestivi in ​​caso di problemi.

8 – Piroplasmosi

La piroplasmosi è a malattia grave causata dalle zeccheportatore di un parassita, Babesia canis. Iniettato durante il morso, infetta i globuli rossi e provoca grave anemia. I sintomi sono:

  • Gengive pallide
  • Febbre
  • Fatica
  • Urina scura

Per un trattamento precoce è necessaria una visita urgente dal veterinario. Inietterà un antiparassitario e di solito aggiungerà cure di supporto. I migliori mezzi di prevenzione sono vaccinazione e somministrazione regolare di antizecche e pulci.

La vaccinazione ha permesso di ridurre drasticamente diverse malattie. Tuttavia, è consigliabile restare vigili con un animale giovane che non è ancora molto resistente e non restare indietro nei richiami.

Di Emma Ménébrode – Pubblicato il 01/09/2025

Author

Continua a leggere:  143 nomi di cani sfacciati per il tuo cane sfacciato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *